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Newsletter NL n.191 del 14/03/2017

 NEWSLETTER INFORMAZIONI

Un po' meno piccolo sarebbe più bello

di Raffaele Morese

Uno degli argomenti a sostegno della richiesta della CGIL di referendum abrogativo sui vouchers  è che la struttura produttiva italiana è troppo frammentata, più facilmente tentata di usarli per sfuggire ai costi e ai vincoli di altre forme di contratto di lavoro, meno controllabile sia dalle istituzioni pubbliche che dal sindacato. Tutto vero. Ma allora il problema non sono i vouchers. Se venissero aboliti, c’è da scommettere che non si guadagnerebbero molti posti di lavoro stabile in più. Il film è già stato visto. I vouchers sono strumento di recente invenzione in Italia. Pochi anni fa, dilagava il lavoro nero, appena attenuato dal lavoro accessorio. Si stava meglio, quando si stava peggio?

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“Ecco i doni di Francesco”

di Zygmunt Bauman

Papa Francesco è il dono più prezioso (anzi, inestimabile) che la Chiesa cattolica romana ci abbia offerto, oltre che il regalo di cui la società aveva più bisogno in questi tempi tormentati dall’incertezza, privi di direzione, alla deriva, senza uno scopo e senza fiducia.

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Uno sguardo sul rapporto tra cinema e lavoro. Parte trentaquattresima: l’anno 1998

di Ferruccio Pelos

Prosegue il nostro viaggio tra i film che nel tempo hanno rappresentato il mondo del lavoro e dell'economia. In questa trentaquattresima parte ci occupiamo delle pellicole dell’anno 1998.
Come sempre, prima della rassegna dei film ricordiamo quelli che sono, a nostro avviso, i principali eventi dell’anno preso in esame.
Il 14 gennaio viene sottoscritta da 26 nazioni una moratoria delle esplorazioni minerarie e petrolifere nell'Antartide.

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Scarsità di lavoro e declino industriale: destino vincolato o futuro costruibile

di Luciano Pero

L’eredità del ‘900 nel mercato del lavoro: dai vecchi dualismi ai cambiamenti dei primi anni 2000.
Il mercato del lavoro italiano è stato caratterizzato sin dagli anni ’50 dal dualismo tra le aree con un forte sviluppo industriale del triangolo Milano-Torino-Genova e le altre aree più agricole e meno sviluppate. Negli anni ’80 e ’90 una ampia evoluzione del sistema produttivo ha modificato notevolmente questo dualismo senza tuttavia eliminarlo. Il cambiamento è stato determinato da fenomeni di segno opposto, ma convergenti nel definire nuovi dualismi.

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Dalla società dei due terzi all’ alleanza fra meriti e bisogni

di Stefano Rolando

L’economia della creatività - Amarcord
Nella stagione in cui si preparò la conferenza “Meriti e bisogni” a Rimini (diciamo, per capirci, una quindicina di anni prima dell’avvento di internet) avevamo la percezione di una velocità della trasformazione dei caratteri dell’economia industriale che potremmo definire con tre parole: rapida, colorata, riequilibratrice (nel rapporto tra le economie dell’utile e le economie del bello).

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L’economia dell’inclusione

di Emanuele Ranci Ortigosa

“Diciamolo subito: la vittoria di Trump si spiega innanzitutto con l’esplosione delle disuguaglianze economiche e territoriali negli Stati Uniti, in atto da vari decenni, e con l’incapacità dei successivi governi di far fronte a questi problemi…Sfortunatamente il programma del nuovo presidente non farà che aggravare la tendenza all’aumento delle disuguaglianze” (Pichetty T., La forbice più larga della diseguaglianza, Repubblica, 21.11.2016).

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Parte la sperimentazione dell'assegno di ricollocazione

di Giuseppantonio Cela

Prende corpo un tassello importante della Riforma sull’occupazione, quale l’assegno di ricollocazione, principale intervento in materia di politiche attive. L’anno in corso si rileverà, quindi, essenziale per monitorare i primi effetti delle misure riformatorie, introdotte da uno strumento in gran parte innovativo e che, in considerazione della loro efficacia di tipo strumentale, andrebbero auspicabilmente accompagnate da paralleli interventi di incentivazione agli investimenti di sostegno allo sviluppo economico.

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L’Istat dice che cresciamo (in età) e diminuiamo (in numero)

di Maurizio Benetti

Al 1° gennaio 2017 si stima che la popolazione ammonti a 60 milioni 579mila residenti, 86mila unità in meno sull’anno precedente (-1,4 per mille). Per il secondo anno consecutivo la popolazione diminuisce.
Nel volgere di appena un decennio si è passati da un regime demografico contraddistinto da dinamica naturale debole e forte sostegno delle migrazioni con l‘estero, a uno nel quale i contributi dei fattori demografici si compensano, azzerando la crescita.

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Le misure di contrasto alla povertà, subito il decreto attuativo

di Mario Conclave

Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge “Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali” si è concluso l’iter parlamentare del provvedimento collegato alla manovra finanziaria 2016.  Il Governo[i] è così delegato ad adottare, entro sei mesi, uno o più decreti legislativi su tre aree tematiche: -  introduzione di una misura di contrasto della povertà assoluta, denominata “reddito di inclusione” (o REI);

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Non si deve ritornare ai licenziamenti ad nutum

di Fabio Fonzo

Torniamo ancora sulla evoluzione della Giurisprudenza della Cassazione in materia di licenziamenti e in particolare di quello che viene chiamato licenziamento per giustificato motivo oggettivo definito da una legge non proprio recente, si tratta   della legge    n. 604 del   15.7.1966 (Norme sui licenziamenti individuali).

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La Terza Missione dell’Università, quella sociale

di Michele Uliano

Pochi giorni fa è stata pubblicata dall’ANVUR la Valutazione della Qualità e della Ricerca 2011-2014, uno strumento utile per monitorare lo stato di salute della ricerca in Italia e poter comprendere in maniera più approfondita come si stia consolidando la direzione intrapresa dal nostro sistema universitario.

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“Il fragile e il prezioso”. Intervista sulla Bioetica a Luigi Alici

di Pierluigi Mele

La vicenda straziante del  DJ Fabo, come in passato quelle di Eluana Englaro e Piergiorgio Welby, sta facendo discutere l’opinione pubblica e la politica italiana. Intanto il 13 marzo il progetto di legge sul “testamento biologico” è approdato, alla Camera. Il dibattito sul “fine vita” sta facendo, ovviamente, emergere sensibilità e posizioni diverse nell’opinione pubblica.  Fino a che punto può si può spingere l’autodeterminazione di una persona? E’ una domanda cruciale per capire il cuore dei problemi affrontati dalla Bioetica.

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