Il lavoro non retribuito, come la cura dei bambini, degli anziani e delle faccende domestiche, rappresenta una quota importante dell’attività economica di un Paese ma il suo valore non viene conteggiato nel Prodotto Interno Lordo. Il lavoro non retribuito viene nella maggior parte svolto da donne. Secondo il ’FMI in media in un giorno una donna esegue lavori non retribuiti per 4,4 ore, un uomo per sole 1,7 ore. Un dato che varia, e di molto, tra i vari paesi. In Norvegia il gap donna-uomo è ridotto (3,7 ore contro 3), in Egitto, estremo opposto, l’uomo contribuisce solo per 35 minuti contro le 5,4 ore di lavoro delle donne. I vincoli imposti dalle norme culturali, dalle caratteristiche del mercato del lavoro e dalla mancanza di servizi pubblici, alla base della minore partecipazione della forza lavoro femminile al mercato del lavoro. Gli autori identificano politiche che possono aiutare a ridurre e ridistribuire il lavoro non pagato tra i sessi. Il paper è disponibile on-line:
BIBLIO allegato di NUOVI LAVORI – DIRETTORE RESPONSABILE: -Pierluigi MELE – COMITATO DI REDAZIONE: Giuseppantonio CELA, Mario CONCLAVE, Luigi DELLE CAVE, Andrea GANDINI, Vittorio MARTONE, Pier Luigi MELE, Raffaele MORESE, Gabriele OLINI, Antonio TURSILLI – EDITORE: Associazione Nuovi Lavori – registrazione del Tribunale di Roma n.225 del 30.05.2008