Tra i tre modelli, socialdemocratico, liberale e corporativo, a disposizione della politica per l’organizzazione del welfare state nei Paesi capitalistici, l’Italia ha scelto quello corporativo.
Le critiche al modello corporativo dello Stato sociale italiano possono essere ricondotte all’andamento demografico da un lato e al mutamento del ruolo delle donne come soggetto auto-produttore di alcuni servizi. Linee di un possibile intervento riformatore.
L’articolo è disponibile on-line:
http://www.rassegna.it/articoli/il-futuro-del-welfare-e-la-difficile-sfida-delle-riforme