L’autrice si propone di integrare il concetto economico e legale di “bene comune”, al fine di proporre un’interpretazione del welfare come bene comune, al fine di evitare un’uteriore sua commercializzazione.La finanziarizzazione del benessere.Il ruolo fondamentale che può svolgere il terzo settore per assicurare un welfare veramente universalistico e solidaristico.
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