POLITICA ECONOMICA E SOCIALE
1504 – 2022 Henrik Uterwedde ,Politique économique : quel bilan pour Angela Merkel ?,”Allemagne d’aujourd’hui”, 2021,n.4 , p. 10-22
L’influsso del SPD sulla politica economica della cancelliera. L’economia sociale di mercato alla prova delle circostanze economiche e dei cambiamenti politici.L’era Merkel ha visto una gestione efficace delle diverse crisi
WELFARE
1505 – 2022 Alberto Brugnoli, Antonello Zangrandi (a cura di), Anziani e disabili: un nuovo modello di assistenza ,Fondazione per la Sussidiarietà, Milano,novembre 2021, 119 pp.
Riflessioni di un gruppo di stakeholder,di referenti della comunità scientifica e del panorama sociale ed istituzionale italiano sul futuro dell’assistenza agli anziani ed disabili dopo la pandemia Covid-19.I differenti ruoli
WELFARE
1506 – 2022 Leonardo Bechetti,Gianluigi Conzo, Resilience, Social Capital, Active Citizenship and Subjective Wellbeing: the Contribution of Generativity, CEIS Working Paper ,n. 522,November 5,2021, 41 pp.
L’importanza della “ generatività” per gli esseri umani.Gli autori concettualizzano questa idea creando una variabile di generatività concepita come prodotto della creatività e della cura verso gli altri. Test in
ECONOMIA SOCIALE
1507 – 2022 Paola Savi, Industria 4.0 ed economia circolare: possibili convergenze e implicazioni territoriali, in F. Dini, F. Martellozzo, F. Randelli, P. Romei (a cura di), Oltre la globalizzazione , Società di Studi Geografici, Memorie geografiche,2021, NS 19,pp.697-702
L’autrice riflette sulla possibile convergenza tra i paradigmi economici di Industria 4.0 e dell’economia circolare, nell’ipotesi che le tecnologie abilitanti Industria 4.0 , possano rappresentare un facilitatore per l’economia circolare.
ECONOMIA SOCIALE
1508 – 2022 Myrian Kessari (et al.), Les entreprises : vers de nouveaux modèles ? In Nicolas Bricas, Damien Conaré Marie Walser. Une écologie de l’alimentation, 18 november 2021, pp.263-274
Le imprese del sistema alimentare hanno sviluppato due forme di impegno sociale : l’economia sociale e solidale e la responsabilità d sociale di impresa. Entrambi gli approcci, sviluppatesi autonomamente contribuiscono
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1509 – 2022 Francesco Seghezzi, Il Patto per il lavoro della regione Emilia-Romagna: una lettura di relazioni industriali,”Sociologia del Lavoro”, n.161,2021,pp.218-235
Analisi, in una prospettiva di relazioni industriali,del Patto per il Lavoro firmato in Emilia-Romagna nel 2015 e rinnovato nel 2020.Il ruolo dei partners sociali viene ampiamente riconosciuto nella partecipazione attiva
Lavoro e relazioni industriali 151-2015 Fondazione Leone Moressa, Il valore dell’immigrazione, gennaio 2015, 22 pp.
Attraverso l’analisi di articoli di quotidiani italiani e con l’utilizzo di diversi approcci, vengono messi in rilievo gli attori sociali, le aree tematiche, i contesti di senso e le “parole”che
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1510 – 2022 Christian Merkl,Timo Sauerbier, Public employment agency reform, matching efficiency, and German unemployment, FAU Discussion Papers in Economics, 2022,n.01,pp.38
Analisi del ruolo delle agenzie pubbliche tedesche sul mercato del lavoro. Gli effetti della ristrutturazione dell’Agenzia federale per l’occupazione (HARTZ III). La riduzione del ruolo dell’Agenzia nella intermediazione dopo la
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1511 – 2022 Associazione Domina, 3°rapporto annuale sul lavoro domestico , Osservatorio nazionale sul lavoro domestico,Roma, dicembre 2021,pp.331
L’evoluzione del lavoro domestico in Italia. La gestione del rapporto di lavoro nei Paesi europei. La piattaforma programmatica delle parti sociali. Proposte per un piano “uguaglianza di trattamento” del settore
POLITICA ECONOMIA E SOCIALE
1513 – 2022 Leonardo D’Amico (et al.),” La Voce.info”, Riformare il sistema europeo: la gestione del debito,15 gennaio 2022
Gli autori avanzano una nuova proposta per modificare le regole del Patto di stabilità e crescita basata su due pilastri:la revisione delle regole fiscali e la creazione di un Agenzia
POLITICA ECONOMIA E SOCIALE
1514 – 2022 Andrea Benecchi (et al.), Digitalisation in Italy: evidence from a new regional index, Occasional papers n. 662,pp.36
Gli autori propongono un nuovo indicatore per la misurazione del livello di digitalizzazione dell’economia e nella società in Italia a livello regionale. Il divario tre le regioni del Centro-Nord e
POLITICA ECONOMICA E SOCIALE
1515 – 2022 Stefano Neri,The macroeconomic effects of falling long-term inflation expectations ( Le aspettative di inflazione a lungo termine ed il loro impatto macroeconomico),Working Papers, Banca d’Italia, n. 1357,dicembre 2021, pp.62
Le aspettative a lungo termine nell’area euro hanno raggiunto il livello più basso alla fine del secondo decennio del XXI secolo.Il ruolo giocato dalla Banca Centrale europea nel contrasto al
WELFARE
1516 – 2022 Analisa R. Bala, Adam Behsudi,Anna Jaqueiry, “ Finance and Development”, IMF, dicembre 2021, pp.26-31
La disponibilità concreta di servizi a livello della comunità,la fiducia sociale e la rendicontazione del “ well-being”,giocano un ruolo importante nell’assicurare il benessere di una comunità. I casi della Danimarca,della
ECONOMIA SOCIALE
1517 – 2022 Mario Salvatore,Terzo settore e impatto sociale:sviluppo di un modello di valutazione per il Sermig,Politecnico di Torino, anno accademico 2020- 2021, pp.109
Diffusione e incidenza del Terzo settore in Italia. La valutazione di impatto sociale nella letteratura. Misurazione e metodologia per valutare l’impatto sociale. Il caso di studio :Sermig.La tesi di laurea
ECONOMIA SOCIALE
1518 – 2022 European Commission,OECD, Policy brief on making the most of the social economy’s contribution to the circular economy, Leed,14 gennaio 2022,pp.36
La definizione dell’economia circolare e dell’economia sociale. Il potenziale dell’economia socialeper l’accelerazione dell’economia circolare ed inclusiva.Il contributo è disponibile on-line: https://www.oecd-ilibrary.org/industry-and-services/policy-brief-on-making-the-most-of-the-social-economy-s-contribution-to-the-circular-economy_e9eea313-en;jsessionid=T-iS15Y2fm-_m_tMPchm7A4O.ip-10-240-5-162
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1519 – 2022 Giordano Fatali ( a cura di),Il mondo che verrà : il futuro del lavoro, il futuro della vita, post-Covid e oltre, FrancoAngeli,2021,105 pp.
La necessità di un pensiero organizzativo flessibile e la costruzione di una comunità di lavoro. Vantaggi e svantaggi dello smart working. Valore e lavoro:ripensare il capitalismo. Nuove alleanze tra imprese
Politica economica e sociale
152-2015 Leandro D’Aurizio, Riccardo Cristadoro, Le caratteristiche principali dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, Questioni di Economia e Finanza, Banca d’Italia, n. 261, marzo 2015, 35 pp.
Il lavoro esamina le caratteristiche delle imprese multinazionali italiane e ne confronta la performance con quella delle altre imprese nei quattro anni successivi alla crisi del 2008. Gli insediamenti esteri
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1520 – 2022 Bergamante Francesca (et al.), Il lavoro da remoto: le modalità attuative, gli strumenti e il punto di vista dei lavoratori, , Inapp, Policy Brief,2022, n. 26,gennaio,14 pp.
Analisi dell’esperienza di lavoro agile: le modalità organizzative introdotte, gli strumenti utilizzati per svolgere le attività da remoto e i relativi sistemi di monitoraggio.Il lavoro agile nel pubblico impiego e
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
1521 – 2022 Bruno Caruso,Riccardo Del Punta,Tiziano Treu,Manifesto for a Sustainable Labour Law,2 febbraio 2022
Versione aggiornata del Manifesto con commenti di Miguel Rodríguez-Piñero y Bravo-Ferrer, Manfred Weiss and Simon Deakin.Il Manifesto è disponibile on-line: http://csdle.lex.unict.it/docs/activities/Bruno-Caruso-Riccardo-Del-Punta-Tiziano-Treu-Manifesto-for-a-Sustainable-Labour-Law-with-comments-of/6327.aspx
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI 1522 – 2022 Barbara Barabaschi (et al.), Learning from the COVID‐19 emergency. The remote working organizational experience in Italian SMEs, “ Impresa progetto”, n. 3, 2021,23 pp.
Analisi dell’adozione del lavoro a distanza da parte delle piccole e medie imprese durante la prima ondata di pandemia in Italia. Lo studio ha interessato sessanta pmi del piacentino con
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