WELFARE 168-2015 David Rueva,The State of the Welfare State: Unemployment, Labor Market Policy, and Inequality in the Age of Workfare, “Comparative Politics”, 2015, April 3, pp. 296-314
Dal decennio ’90 il welfare state è stato trasformato nel “workfare state”. L’influenza della disoccupazione sull’ineguaglianza e gli effetti delle politiche del mercato del lavoro, in base all’analisi di dati
TERZO SETTORE 169-2015 El Hadj Sihem Mammar, Laurent Pujol , Construire un projet interorganisationnel dans l’économie sociale et solidaire,Revue française de gestion, n.1, 2015 ,pp.159-173
La questione delle relazioni tra organizzazioni differenti è al centro del funzionamento delle strutture di economia sociale e solidale, tenuto contto del loro funzionamento per progetto. La connessione tra identificazione
TERZO SETTORE 170-2015 Monica Bujak, Management in non-govermental organization-Leader or manager, WebScienCon, January 2015, Poznan, pp.7-13.
Nelle organizzazioni non governative il fattore umano rappresenta l’elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi sociali.Il ruolo del leader e del manager in questo tipo di organizzazioni. Il paper è
TERZO SETTORE 171-2015 Antonello Scialdone, Dinamiche evolutive dell’economia sociale nel Mezzogiorno, Isfol, Matera, 26 marzo 2015
La relazione tra economia sociale e Sud.Il non profit meridionale.La cooperazione sociale al Sud. La questione della misurazione dei cambiamenti. Il paper è disponibile on-line: http://isfoloa.isfol.it/xmlui/bitstream/handle/123456789/1024/Scialdone_Dinamiche%20evolutive%20dell’economia%20sociale%20nel%20Mezzogiorno.pdf?sequence=1
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI172-2015 Elisa Bellè, Barbara Poggio, Giulia Selmi (a cura di), Districare il nodo genere-potere, Università degli Studi di Trento, 21-22 febbraio 2014, 733 pp.
I contributi presentati nel volume si propongono di districare il nodo “genere-potere” in relazione ai domini – spesso sovrapposti – della sessualità, della politica, del lavoro e della cultura, scelti
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI173-2015 Rixhard Hyman, Trois scénarios pour l’avenir des relations professionnelles en Europe, Revue Intenational du Travail, n. 1, marzo, 2015, pp.5-15
Secondo l’autore esistono tre differenti scenari per il futuro delle relazioni industriali . Secondo il primo le tendenze attuali proseguono e i sistemi di relazioni industriali nazionali, così come le
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI174-2015 Sophie Robin-Olivier, Les contrats de travail flexibles.Une comparaison internationale, 2015, pp.152
In molti Paesi per soddisfare la domanda di flessibilità il contratto di lavoro a tempo pieno e a durata indeterminata è stato ampiamente sostituito da contratti di lavoro “atipici”. L’autrice
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI175-2015 Justina A.V. Fischer, Nursel Aydıner-Avşar, Are women in the MENA region really that different from women in Europe? Globalization, conservative values and female labor market participation, MPRA Papers, n. 63800, 21 April 2015, n.63800,Munich, 49 pp.
Analisi dell’influenza della globalizzazione sui valori e sulle attitudini delle donne nei Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) , a confronto con quanto avvenuto tra le le
ECONOMIA E SOCIETÀ 176-2015 Luigi Federico Signorini, Testimonianza del Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, Audizione preliminare all’esame del Documento di Economia e Finanza 2015, Commissioni riunite 5a del Senato della Repubblica (Bilancio) e V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione), Senato della Repubblica, Roma, 21 aprile 2015.
Il Documento include tre sezioni: il Programma di stabilità, l’analisi dettagliata dei conti pubblici e il Programma nazionale di riforma. Il vice direttore si soffema principalmente sul quadro macroeconomico e
ECONOMIA E SOCIETÀ177-2015 M. Tassinari (et al.), La Terza Italia di fronte alla crisi e alla crescita delle nuove potenze manifatturiere.Una metodologia di supporto alle decisioni di politica industriale regionale, Economia Marche Journal of Applied Economics, n.2, December 2014, pp.43-67.
Concentrando l’analisi sul sistema manifatturiero delle regioni della “Terza Italia”, il lavoro sviluppa strumenti per supportare la scelta da parte dei governi locali dei settori che possono essere considerati maggiormente
ECONOMIA E SOCIETÀ178-2015 A.Arrighetti (et al.), Eterogeneità delle condotte e performance delle imprese manifatturiere durante la recessione, Università Cattolica del Sacro Cuore, 1 aprile 2015, 35 pp.
Le imprese che avevano, nel periodo immediatamente precedente lo scoppio della crisi, un profilo strategico proattivo e innovativo hanno registrato performance economiche migliori nel corso della crisi, sia sulla base
WELFARE179-2015 Michele Faioli, Lorenza Rebuzzini, Conciliare vita e lavoro: verso un welfare plurale, Fondazione G. Brodolini, Working Papers, n. 7, 2015, 102 pp.
La concilizione vita-lavoro come uno degli snodi centrali in tema di politichhe del lavoro.Linee quadro per una conciliazione efficace e positiva. La conciliazione vita-lavoro nel sistema italiano. Il welfare privato
WELFARE180-2015 Lisa M. Finkelstein (et al.) eds., Facing the Challenges of a Multi-Age Workforce, Routledge, New York, 2015, 327 pp.
Analisi delle nuove tendenze in campo economico, sociale , culturale e tecnologico derivanti dall’invecchiamento della popolazione a livello globale. L’approccio adottato è quello di una comparazione internazionale e della identificazione
WELFARE181-2015 Francesco Longo, Elisabetta Notarnicola,Stefano Tasselli, A framework to assess welfare mix and service provision models in health care and social welfare: case studies of two prominent Italian regions, BMC Health Services Research,9 april 2015
Gli autori si propongono di verificare empiricamente l’efficacia euristica di una struttura interpretativa usata per analizzare le complesse relazioni tra pubblico e privato in una realtà di welfare mix maturo.
TERZO SETTORE182-2015 Enzo Pezzini, La diversité des modes d’organisation des associations coopératives : un défi pour l’Union européenne, Revue Internationale de l’Economie Sociale, 2015, n. 3
35 Il movimento cooperativo in Europa, pur rappresentando una realtà economica significativa, presenta una debole identità collettiva ed una modesta capacità di rappresentanza politica. Alla base di questa situazione la
TERZO SETTORE183-2015 Alain Caillé, Juliette Wéber, Rendre tangible l’idéal mutualiste par un indicateur de création de valeur sociale, Revue Internationale de l’Economie Sociale, 2015, n.335.
La mutualità non crea soltanto un valore economico. La sua ragion d’essere è di produrre un “valore sociale”: Gli autori propongono di rendere operativo il concetto attraverso la costruzione di
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI185-2015 Mario Fezzi, Franco Scarpelli (a cura di), Guida al Jobs Act, I quaderni di Wikilabour, n.2, maggio 2015, 198 pp.
E-book in continuo aggiornamento per fornire un’informazione sulle evoluzioni del complesso disegno “riformatore” posto in atto dal governo con la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (Jobs Act). La versione
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI185-2015 Mario Fezzi, Franco Scarpelli (a cura di), Guida al Jobs Act, I quaderni di Wikilabour, n.2, maggio 2015, 198 pp.
E-book in continuo aggiornamento per fornire un’informazione sulle evoluzioni del complesso disegno “riformatore” posto in atto dal governo con la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (Jobs Act). La versione
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI 186-2015 Giorgio Rodano, Il mercato del lavoro italiano prima e dopo il jobs act, Università di Roma, 29 aprile 2015, 32 pp.
La debolezza del nesso tra jobs act e creazione dei posti di lavoro. Le profonde mutazioni del quadro normativo dopo il jobs act. La disciplina dei licenziamenti in Italia dal
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI187-2015 Tommaso Nannicini, Due sfide da raccogliere, Mondoperaio, aprile, 2015, n. 4
Contributo del consigliere del Presidente del Consiglio in materia di politiche del lavoro. Le sfide poste dal Job Act (no ai riti della concertazione) e di metodo (no alla flessibilità
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