WELFARE
391-2016 Philip Gillingham,Timothy Graham, Big Data in Social Welfare: The Development of a Critical Perspective on Social Work’s Latest “Electronic Turn”,”Australian Social Work”, 16 March 2016
L’erogazione dei servizi sociali potrebbe essere profondamente influenzata dalle iniziative dei c.d. “Big data” miranti a mettere assieme una formidabile quantità di dati provenienti da molteplici fonti. Le questioni etiche
TERZO SETTORE
392-2016 Sandro Stanzani, La dimensione etica e il problema della specificità del Terzo Settore, “Sociologia e politiche sociali”, n.1, 2016, pp.161-179
392-2016 Sandro Stanzani, La dimensione etica e il problema della specificità del Terzo Settore, “Sociologia e politiche sociali”, n.1, 2016, pp.161-179
Analisi e discussione di tre differenti prospettive sul terzo settore. La prima nega la possibilità dell’esistenza di un settore separato della società. La seconda riduce l’attitudine etica ad una narrazione
TERZO SETTORE
393-2016 Alessia Anzivino, La creazione di valore nelle partnership tra imprese e aziende non profit, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dottorato di ricerca in Management, Anno accademico 2014-2015, 90 pp.
393-2016 Alessia Anzivino, La creazione di valore nelle partnership tra imprese e aziende non profit, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dottorato di ricerca in Management, Anno accademico 2014-2015, 90 pp.
La nozione della creazione di valore nelle collaborazioni tra imprese e aziende non profit. Valutazione di alcune ipotesi in base ad una survey quantitativa per la definizione di un modello
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
394-2016 Edoardo Ales, Francesco Basenghi, William Bromwich, Iacopo Senatori (a cura di), Employment Relations and Transformation of the Enterprise in the Global Economy, Giappichelli editore, Torino, 2016 Atti del XIII
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
395-2016 Giuditta Occhiocupo, La formazione continua in Italia: lo stato dell’arte, Firenze 21 marzo 2016, 18 pp.
Relazione al Corso di formazione “La formazione continua per la competitività dell’impresa e per la qualità del lavoro” organizzato dal Centro Studi CISL. La nozione di formazione continua e la
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
396-2016 Sebastiano Fadda, Technical Progress and Full Employment.A Long Run Perspective, Astrid Working Paper, n.20, 2016, 24 pp.
Le nozioni di “piena occupazione” e di “domanda di lavoro”. Progresso tecnico e disoccupazione tecnologica. Un’attenta combinazione di politiche per la crescita e di gestione della riduzione dell’orario di lavoro
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
397-2016 Cecil Jolly, Emmanuel Prouet, L’avenir du travail:quelles redéfinitions de l’emploi,des statuts et des protections?, France Stratégie,Document du Travail, n.4, mars 2016. 64 pp.
Dopo gli anni ’80 la globalizzazione, la rottura della catena del valore, l’esternalizzazione, l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro hanno profondamente modificato l’occupazione ed il lavoro. A
ECONOMIA E SOCIETÀ
398-2016 Banca Centrale Europea, Rapporto annuale 2015, Francoforte sul Meno, 2016, 224 pp.
L’economia dell’area euro, la politica monetaria della BCE ed il settore finanziario. Il 2015 ha visto l’economia Europa in ripresa ma l’inflazione ha continuato a decrescere. Il ruolo della politica
ECONOMIA E SOCIETÀ
399-2016 Camera dei Deputati, Audizione preliminare sulla delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016).
Testimonianza del capo del Servizio Struttura economica della Banca d’Italia, Paolo Sestito, Roma, 4 aprile 2016 Le misure esistenti per combattere la povertà appaiono poco efficaci e scarsamente mirate, sia
WELFARE
400-2016 Marco Bertoni, Giorgio Brunello, Gianluca Mazzarella, Does Postponing Minimum Retirement Age Improve Healthy Behaviours Before Retirement? Evidence from Middle-Aged Italian Workers, IZA Discussion Paper, Bonn, n. 9834, March 2016, 37 pp.
Gli italiani con un’età compresa tra I 40 ed I 49 anni hanno reagito all’allungamento delle prospettive di pensionamento causate dalle riforme attuate negli anni ’90 e 2000 migliorando i
WELFARE
401-2016 Rune Ervik, Nunna Kildel,Even Nilssen, New Contractualism in European Welfare State Policies, Routledge, London and New York, 2016, 230 pp.
Prospettive teoriche del contrattualismo nelle politiche sociali. Il nuovo contrattualismo nelle politiche di welfare europee. Il contrattualismo e l’emergere di un nuovo regime di welfare. Le esperienze della Germania e
WELFARE
402-2016 Maurizio Ferrera, Rotta di collisione. Euro contro welfare, Editori Laterza, Bari, 2016,190 pp.
402-2016 Maurizio Ferrera, Rotta di collisione. Euro contro welfare, Editori Laterza, Bari, 2016,190 pp.
Le scelte fatte negli ultimi anni dalle autorità sovranazionali dell’Unione Europea hanno indebolito lo stato sociale nei Paesi membri. La necessità di riconciliare welfare e Europa attraverso un ambizioso lavoro
TERZO SETTORE
403-2016 Cecil Jolly, Pierre Douillard, Approfondissement méthodologique pour l’évaluation de la circularité de l’économie, France Stratégie, Document du Travail, n.5, avril 2016, 24 pp.
403-2016 Cecil Jolly, Pierre Douillard, Approfondissement méthodologique pour l’évaluation de la circularité de l’économie, France Stratégie, Document du Travail, n.5, avril 2016, 24 pp.
L’economia definita “circolare” si propone di ridurre il consumo delle risorse materiale e l’impatto sull’ambiente. Gli indicatori di impatto ambientale e proposta di un nuovo indicatore capace di misurare l’occupazione
TERZO SETTORE
404-2016 Yanto Chandra, Linda Wong (a cura di) Social Entrepreneurship in the Greater China Region: Policy and Cases, Routledge, marzo 2016, 228 pp.
404-2016 Yanto Chandra, Linda Wong (a cura di) Social Entrepreneurship in the Greater China Region: Policy and Cases, Routledge, marzo 2016, 228 pp.
Lo sviluppo delle imprese sociali nella Grande Cina (Hong Kong, Macao, Taiwan e Cina). Il ruolo svolto dallo Stato nello sviluppo di questa forma imprenditoriale e l’impatto delle istituzioni e
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
405-2016 Sebastiano Fadda, Ripensare il ruolo dell’azione sindacale, Nota Isril on-line, n. 14, 2016, 5 pp.
I limiti di un’azione sindacale ripiegata esclusivamente sul ruolo microeconomico di tutela degli interessi dei lavoratori nei luoghi di lavoro.La necessità di costruire una nuova prospettiva su cui impostare il
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
406-2016 Paolo Falco, Andrea Garnero,Stefano Scarpetta, Il lavoro senza qualità, “La Voce.info”, 1 aprile 2016
L’Oecd ha elaborato un quadro di analisi per misurare con indicatori oggettivi la qualità del lavoro secondo tre dimensioni: la qualità delle remunerazioni, la protezione nel mercato del lavoro e
LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI
407-2016 Stefania Scarponi, La dottrina giuslavoristica italiana di fronte al mutamento delle relazioni sindacali e alla questione della rappresentatività, Working Paper CSDLE “Massimo D’Antona”.IT , n. 295, 37 pp.
La dottrina giuslavoristica e la crisi del sistema sindacale “di fatto” dovuta al processo di diffusione degli “accordi separati” e all’interventismo legislativo mediante l’emanazione dell’art.8 l.n.148/2011. Il significato e l’importanza
ECONOMIA E SOCIETÀ
408-2016 Fabio Panetta, Central banking in the XXI century: never say never, SUERF/BAFFI CAREFIN Centre Conference, 14 aprile 2016, 18 pp.
La recente crisi economica ha insegnato molto al sistema delle banche centrali. In particolare che la politica monetaria non è un esercizio meccanico realizzato da tecnocrati ma l’esercizio di una
ECONOMIA E SOCIETÀ
409-2016 Alessandro Roncaglia, L’etica dell’economista, ”Moneta e Credito”, n. 273, marzo 2016, pp.7-19
L’economista utile è un economista eticamente impegnato, che persegue il bene comune. La centralità del problema etico nella progettazione del cambiamento. L’articolo è disponibile on-line:http://ojs.uniroma1.it/index.php/monetaecredito/article/view/13265/13070
ECONOMIA E SOCIETÀ
410-2016 Maurizio Franzini, Mario Pianta, Disuguaglianze. Quante sono, come combatterle, Laterza, Roma-Bari, 2016, pp. 208
Le disuguaglianze di reddito e di ricchezza sono aumentate in tutti i Paesi avanzati. Gli autori propongono un’interpretazione del fenomeno basata su quattro motori della disuguaglianza: il potere del capitale
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