L’analisi mostra come negli ultimi venti anni il lavoro con contratti atipici abbia registrato una crescita in tutti i Paesi Ue, sia per quanto riguarda il numero di persone occupate che per le tipologie di contratto. Il fenomeno interessa maggiormente le donne, i giovani e gli immigrati e i contratti atipici comportano livelli inferiori di sicurezza sul lavoro, stipendi inferiori e irregolari, minore formazione, minori opportunità di carriera, minore tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, minori diritti sindacali. Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni e proposte di miglioramento, politiche e giuridiche.
Il rapporto è disponibile on-line:
http://www.osservatorioinca.org/12-835/NOTIZIE/il-posto-del-lavoro-atipico-in-europa.html