La ”narrazione” sbagliata della sinistra
Da un po’ di tempo la parola narrazione è usata un po’ da tutti: giornalisti e politici in primis. La parola richiama un racconto che, come tutti i racconti, catturano l’attenzione degli uditori o dei lettori proponendo un lieto fine, appagante e glorioso, uno svolgimento in cui il protagonista o i protagonisti incontrano e superano svariate difficoltà.