La scorsa settimana a Firenze si è consumata l’ennesima tragedia su un luogo di lavoro dove cinque lavoratori sono morti ed altri tre sono stati ricoverati in ospedale, per il crollo di una trave nel cantiere mentre veniva costruito un centro commerciale.
La tragedia avvenuta a Firenze, il 16 febbraio, nel cantiere per la costruzione di un supermercato segnala, ancora una volta, un dato di fatto.
Dall’osservatorio dell’Inas Cisl, non vediamo il problema degli infortuni sul lavoro come un fenomeno da mettere sotto la lente di ingrandimento delle emozioni; lo guardiamo con gli occhi di chi lo affronta tutti i giorni attraverso il rapporto diretto con le persone.
Non solo i lavoratori vittime di infortuni mortali ma anche quelli che muoiono a causa di tumori e malattie professionali hanno diritto di maggiori misure di prevenzione e di tutela della loro salute.
Ho assistito alla sfilata dei trattori per Roma, dopo aver visto e rivisto in tv quanto succedeva da tutta Europa verso Bruxelles e da tutta Italia verso Roma.
Quando si parla di lavoro c’è sempre chi ricorda che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro, il che significa che il titolo di merito che il cittadino può rivendicare è legato al contributo del suo lavoro.
L’avvicinarsi delle elezioni europee ripropone inevitabilmente il problema del futuro dell’Unione Europea e delle scelte successive per accelerare il processo di completamento del progetto.
Non c’è spazio per una riduzione della pressione fiscale, viste le esigenze di spesa pubblica e la necessità di ripercorrere un sentiero di riduzione del debito pubblico.
“Ho cominciato a farmi dare i testi delle canzoni alla ricerca di qualche elemento non solo spirituale ma anche umanistico, e devo dire che da quello che ho visto sono testi modesti…
Il semaforo, il forno a microonde, il pilota automatico che guida l’allunaggio non scelgono il da farsi, ma lo eseguono e nessuno mai li ritenne intelligenti in senso umano.
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