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Il cibo che cambia il mondo

Verso una conversione ecologica e la creazione di reti comunitarie.

E’ fissato il secondo corso di Casacomune, la Scuola di formazione scientifica promossa da Luigi Ciotti (gruppo Abele, Libera), di dialogo culturale e incontro sociale per promuovere i valori e le azioni dell’ecologia integrale e della giustizia, che si terrà ad  Avigliana, alla Certosa 1515, dal  12 al 14 aprile:

Contenuti. Il corso è dedicato all’approfondimento del percorso del cibo e di tutti i suoi protagonisti, dai semi alla distribuzione alimentare di fronte al cambiamento climatico e alle nuove proprietà e povertà. Si tratterà di sovranità alimentare, dei pericoli e dei veleni che il cibo incontra nella sua produzione, ma anche delle opportunità di lavoro buono e di vita; del legame tra colture e culture; di salute e del cibo come occasione di relazione e del ruolo dell’agricoltura in Italia e nel mondo; dei significati del cibo nelle diverse religioni. Fra gli obiettivi quello di contribuire a fare e unire reti. 

Destinatari. Chi si occupa di cibo, di agricoltura e delle economie che ne derivano, dalla produzione alla trasformazione fino alla sua distribuzione e ruolo identitario. Cittadini attenti alla salute della terra, della persona, degli animali e di tutto il mondo vivente. Persone che riconoscono il valore del territorio poiché la Terra è casa-comune. Cittadini attenti alle conseguenze delle diverse modalità di produzione dal punto di vista ambientale economico e etico.

L’idea è quella di saldare il sapere col fare. Di trasformare il Laudato si’ di papa Francesco in un Laudato qui, la contemplazione in un’azione coraggiosa di salvaguardia, risanamento, ristabilimento dell’armonia ovunque sia messa alla prova: nel rapporto fra l’uomo e la natura, fra gli uomini stessi e fra le società umane. In un’ottica dal respiro così ampio, rientrano tantissimi temi: i diritti, la giustizia sociale, il rispetto dell’ambiente, l’educazione alla pace, la legalità.

Casacomune ha l’ambizione di trattarli in maniera trasversale. Affronterà di volta in volta temi sociali, ambientali, storici, economici, con rigore scientifico ma senza trascurare la dimensione spirituale ed etica – con l’intervento di persone dai riferimenti culturali e religiosi più diversi – e lasciando spazio al racconto di esperienze innovative, per dare il segno di un cambiamento già iniziato. 

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