Prima ci fu il motore a vapore. Poi quello elettrico. Negli anni ‘70 l’industria adottò l’automazione e l’ICT. Ora una quarta ondata tecnologica sta trasformando l’industria e le nuove potenzialità tecnologiche appaiono ingrado di cambiare per sempre il settore produttivo (figura 1).
Figura1 –Industrial revolutions one to four
Fonte:Fraunhofer IAO 2013
Industry 4.0 coinvolge nove tecnologie fondamentali: robot autonomi, real tà aumentata, il cloud, big datae analitica, sicurezza informatica, Internet delle cose (1) industriale, integrazione dei sistemi orizzontali e verticali, simulazio ne e produzione additiva (figura 2).
Figura2
Queste tecnologie sono già tutte implementate anche se in modi diversi. In dustry 4.0 sta per riunirle e integrarle. Quando operano nell’ambito di un sistema coeso, anziché essere isolate, esse consentono di attivare un nuovo modello produttivo e modificare la natura dei rapporti tra fornitori, produt tori e clienti, così come tra uomo e macchina. La nuova connettività permette una maggiore flessibilità, tempi di reazione minimi, minori sprechi e una produzione sempre più su misura, a lotti più piccoli, quasi “sartoriale”, come viene definita. Al cuore di Industry 4.0 c’è la messa in rete delle diver se fasi e aree della fabbrica: lo sviluppo di nuovi prodotti, la produzione, la logistica e il rapporto con la clientela. Per intenderci, non si tratta tanto di una nuova macchina, ma piuttosto nell’integrazione di varie forme di auto mazione intelligente nell’industria, con l’accelerazione dei processi innovati vi, oggi spesso dispersi in mille rivoli.
Grazie alla versione industriale dell’Internet delle cose, per esempio, le macchine sono in grado di comunicare tra loro mentre imparano lavorando al fianco degli esseri umani, il che le rende molto più intelligenti.
Industry4.0 ebook_FIM-CISL Marco Bentivogli
(*) Marco Bentivogli – Segretario generale FIM CISL