Superquark+ riproduce l’effetto Viva Rai Play richiamando l’attenzione sulla alfabetizzazione scientifica targata RAI. Sono, per ora, dieci pezzi brevi (10’): la vista, il sonno, la memoria, lo sport, il freddo, le diete, la vita extraterrestre, il gioco, l’amore e l’acqua. Si prestano ad essere spulciati nell’archivio e spiluccati a tempo perso. Si rivolgono all’amico della scienza e delle magnifiche sorti e progressive, cui Angela comunica cose complesse mediante parole precise e immagini suggestive.
Segnaliamo che in questo campo, Superquark+ non è solo. Sulla medesima Rai Play, archivio storico della Rai, si trova anche Memex pieno di cose diverse di competenza di Rai Scuola. La durata è maggiore, il contenuto vale la pena. Un esempio fra tanti: La vita segreta del Caos (si trova anche a mezzo di Youtube) circa, nientepopodimeno, che il rapporto fra Caos e Ordine. Nemici nella gestione dei rifiuti romani, ma tutt’uno nel divenire del mondo, a differenza della Genesi che inizia solo “dopo” il Caos.
Questioni astratte, che tuttavia consolidano nelle teste il patrimonio di concetti che filtrano gli stimoli dei sensi e guidano la lingua che ci fa stare in contatto tanto con noi medesimi che con il prossimo.
Fra l’altro, e non per prenderla alla larga, è solo allenandoci con le idee complesse (il rapporto fra Caos e Ordine è solo un assaggio) che possiamo opporre un frangiflutto all’onda delle balle, che oggi si chiamano fake news, generate dalla voglia dei quattrini.
Qui intravediamo come naturale un ruolo del Servizio Pubblico, a patto che non si limiti ad ammonticchiare titoli per promuoverli in vecchi palinsesti. Se l’offerta è quella del Grande Archivio, non bastano le semplici liste, ma occorrono Grandi Mappe, che aiutino l’utente a svolgere il filo dello stupore attratto da storie e immagini eloquenti. Chiamiamola autoformazione permanente, osservando che, per la bisogna, l’insegna “Rai Scuola” appare alquanto tenera e vecchiotta.
*La Repubblica. Onda su onda, 7 gennaio 2020