Tre giorni. Oltre 2mila chilometri. Sei Nazioni attraversate. Dieci tappe per la ricarica. E due modelli guidati: Mercedes EQE ed EQS suv. Un’esperienza che ci ha catapultato nel mondo dell’elettrico. Una prova di quanto potrebbe succedere a tutti dal 2035, cioè da quando i costruttori venderanno solo auto elettriche almeno stando a quanto deciso dalla Ue (ma in attesa del voto finale). Auto elettriche sì ma è necessaria anche una rete di ricarica capillare e che permetta di poter viaggiare a ioni di litio in serenità. Noi abbiamo optato per la rete veloce paneuropea Ionity.
Il viaggio: da Milano a Oslo
Una tre giorni intensa, come se degli amici decidessero di fare una macchinata per un viaggio verso Nord. Siamo partiti da Milano consapevoli che sarebbe stata un’esperienza impegnativa fisicamente (stare in auto circa 25 ore in tre giorni non è una passeggiata) ma anche molto interessante che ci avrebbe aperto le porte dell’elettrico in Europa.
Purtroppo non abbiamo testato la rete italiana (ci sarà modo) in quanto siamo partiti dal capoluogo lombardo con l’auto già con la batteria al 100% che ci avrebbe condotto tranquillamente fino alla prima stazione indicata. Infatti, chi viaggia in elettrico (proprio come chi usa una vettura termica) non si ferma a tutte le stazioni disponibili ma solo ove necessario e già il sistema di navigazione, impostando una meta, fornisce indicazioni su dove ricaricare.
Il primo giorno abbiamo guidato EQE 350+ lungo un percorso di circa 750 km utilizzando 210 kWh con tre fermate per la ricarica (la prima è stata la più lunga e ne abbiamo approfittato per il pranzo) per un totale di circa un’ora e mezza. Mentre il secondo giorno siamo ripartiti da Künzell (Germania) a bordo di EQS suv giungendo in serata a Copenhagen (Danimarca) dopo circa 900 km in auto, quattro fermate, 240 kWh consumati e due ore e mezza di soste per ricaricare. Infine, l’ultima tappa ci ha portato da Copenhagen fino a Oslo (Norvegia) a bordo di EQE per un totale di poco più di 600 km percorsi e 180 kWh consumati. I tempi di ricarica si sono aggirati sull’ora e mezza. In totale quindi abbiamo consumato circa 630 kWh che in termini di prezzo ci sono costati circa 371,70 euro (prezzi relativi all’abbonamento Mercedes L tariff).
Ricarica: tempistiche e autonomia
Grande interesse è stato riservato alla ricarica. Noi abbiamo viaggiato utilizzando la rete Ionity (partner di Mercedes che rientra tra gli operatori disponibili in Mercedes Me) che è la più estesa in Europa con potenza fino a 350 kW che conta più di 450 aree di ricarica con oltre 2mila punti di ricarica distribuiti in ben 24 paesi europei.
Nei prossimi anni, si prevede che il numero di aree di ricarica firmate Ionity salirà a più di mille, con oltre 7mila punti di ricarica entro il 2025. Le nostre soste non sono state sempre uguali anche perché abbiamo calcolato di volta in volta i chilometri necessari al raggiungimento della colonnina successiva. Infatti, ricaricare sempre al 100% non è necessario, anzi fa perdere più tempo dato che l’auto ricarica ad alta velocità sino all’80% e poi inizia a rallentare, passando dagli oltre 100 kW alla metà circa.
Questo significa che chi viaggia in elettrico in lunghe percorrenze deve fare attenzione a calcolare i chilometri tra le tappe e l’energia necessaria. Per fare qualche esempio, nei momenti in cui avevamo più necessità di ricaricare, abbiamo fatto 84 kWh impegnando poco più di 40 minuti. Mentre per ricariche brevi da 7 kWh abbiamo impiegato solo 10 minuti. La media del viaggio (tiene conto di due modelli e di strade molto diverse tra loro) si è aggirata sui 24,7 kWh/100 km.
Le auto elettriche: impressioni di guida di EQE
Ma cerchiamo di conoscere i modelli che abbiamo guidato in questa avventura elettrica per l’Europa. La maggior parte dei chilometri percorsi sono stati a bordo della EQE 350+, la berlina a ioni di litio che con un elettromotore da 215 kW (292 cv) alimentato da una batteria a ioni di litio da 90,56 kWh che permette di percorrere fino a 654 km, dati di omologazione Wltp. Il caricatore di bordo è da 170 kW.
L’auto è spaziosa e confortevole con numerose comodità a bordo che consentono di percorrere lunghe distanze in relax. I sistemi di assistenza alla guida consentono di impostare il cruise control adattivo. La nostra auto aveva però un malfunzionamento del sistema di mantenimento della corsia ma in ogni caso le mani sul volante sono obbligatorie. Sia i passeggeri anteriori che posteriori hanno spazio per le gambe e dietro è presente un display per la gestione del clima. Il prezzo di listino per la versione provata parte da circa 85mila euro.
Le auto elettriche: impressioni di guida di EQS suv
Saliti a bordo di EQS suv sembra di essere in un salottino viaggiante. La versione provata è la 450 4Matic, dotata di un motore elettrico a magneti permanenti per una potenza complessiva di 265 kW (360 cv) alimentato da una batteria da 108,4 kWh che consente di raggiungere un’autonomia dichiarata fino a 613 km (ciclo Wltp).
I tempi di ricarica variano in base alla potenza della colonnina ma, soprattutto, dal caricatore di bordo che su questo modello raggiunge i 200 kW ma che in realtà l’abbiamo visto caricare fino a 180 kW che è già molto buono.
Nella parte anteriore è presente l’hyperscreen, ovvero un grande display arcuato che copre quasi l’intera superficie tra i due montanti anteriori e si compone di tre monitor che, essendo disposti sotto un vetro di copertura comune, sono percepiti visivamente come uno schermo unico. Dal display centrale e quello davanti al passeggero, è possibile comandare la navigazione nonché tutti i sistemi di bordo.
Ma non solo, anche i passeggeri posteriori hanno un display dedicato dal quale possono accedere ad alcune attività, ma per molte altre è necessaria l’autorizzazione del conducente. Anche in questo caso, il viaggio è stato piacevole e confortevole, con i passeggeri posteriori che hanno anche la possibilità di riscaldare i sedili nonché di farsi fare un piacevole massaggio. Il prezzo di listino di questa versione parte da circa 167mila euro.
*da 24 Ore.it, 04/03/2023