Sono del parere che la questione femminile non sia una questione di donna, ma una questione che coinvolge la responsabilità di tutta la società e che quindi la soluzione dei problemi va ricercata e realizzata in comune.
(Tina Anselmi, 1975)
Con la pubblicazione allegata, diamo prosieguo al progetto dedicato a Tina Anselmi, una madre della Patria, anche fondatrice del Libero Sindacato e quindi della Cisl nella nostra Regione.
La sua azione politica e parlamentare a favore delle donne e della loro emancipazione sociale e civile, va ben oltre la legge di parità del 1977.
Come racconta in queste pagine Mauro Pitteri, essa si sviluppa sui tutti i principali temi che hanno caratterizzato la lenta ma costante affermazione delle donne nella società italiana.
Questioni affrontate da Tina Anselmi quale dirigente della DC, parlamentare dello stesso partito e ministro del Lavoro e della Sanità, tutte ancora oggi di grande attualità e, in alcuni casi, non ancora risolte.
La scelta di dedicarle l’ 8 Marzo, marcato dagli effetti nefasti della pandemia da COVID-19 sulle condizioni di lavoro e di vita delle donne, va quindi oltre la pura memoria per proporsi come contributo alla discussione sulle cose da fare per dare gambe a quella “nuova ricostruzione” imprescindibile dall’apporto delle donne a tutti i livelli, verso la quale il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha chiesto, nel suo primo discorso al Parlamento, la convergenza degli sforzi di tutti.
*Segretario Generale Cisl Veneto
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