Il saggio offre una breve ricostruzione delle alterne fortune dello Statuto dei Lavoratori, interpretate alla luce dell’evoluzione del pensiero economico sul ruolo del mercato, e in particolare del mercato del lavoro, e sul capovolgimento che è stato fatto del ruolo e delle finalità delle politiche del lavoro in relazione alle politiche macroeconomiche. Si argomenta che si deve a questo capovolgimento di ruoli gran parte dei problemi che attraversano oggi le nostre economie. Si conclude che le relazioni industriali e il mondo del lavoro devono entrare di diritto nell’ambito della politica industriale per l’importanza che l’accumulazione di saperi distinti e collettivi all’interno dell’impresa riveste per l’innovazione delle imprese e del sistema economico di un paese, oltre che per ragioni di giustizia.
Una grande impresa, le 35 ore, la gestione della mobilità del lavoro
Il Censis ha sempre avuto vista lunga. Quest’anno ci annuncia che l’Italia è un Paese che