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Uno sguardo sul rapporto tra cinema e lavoro. Parte trentunesima: l’anno 1995

Prosegue il nostro viaggio tra i film che nel tempo hanno rappresentato il mondo del lavoro e dell’economia. In questa trentunesima parte ci occupiamo delle pellicole dell’anno 1995.

Come sempre, prima della rassegna dei film ricordiamo quelli che sono, a nostro avviso, i principali eventi dell’anno preso in esame.     

A gennaio l’Organizzazione mondiale del commercio sostituisce il vecchio Accordo generale sulle tariffe e sul commercio (GATT). L’Austria, la Svezia e la Finlandia entrano nell’UE.

Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Lamberto Dini l’incarico di formare un governo tecnico in attesa delle elezioni anticipate.

A Fiuggi Gianfranco Fini scioglie il MSI-DN e apre il congresso di fondazione di Alleanza Nazionale.

A marzo in Giappone fanatici della setta “Sublime verità” liberano del gas nervino nella metropolitana di Tokyo, provocando 12 decessi e più di 3 000 intossicazioni.

In Europa sette paesi dell’UE attuano gli Accordi di Schengen che tra le altre cose, aboliscono i controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dell’Unione.

Ad aprile anche l’Austria firma gli Accordi di Schengen.

A maggio Jacques Chirac viene eletto presidente della Francia.

A luglio in Iraq Saddam Hussein ammette per la prima volta l’esistenza di un programma di offensiva basato su armi biologiche.

In Birmania Aung San Suu Kyi viene liberata dagli arresti domiciliari.

L’11 luglio in Jugoslavia militari serbobosniaci entrano nell’enclave di Srebrenica, deportano e trucidano circa 7000 bosniaci musulmani: è il cosiddetto massacro di Srebrenica.

Ad agosto a Redmond (USA), la Microsoft presenta Windows 95, il primo sistema operativo Microsoft a 32 bit concepito per il grande pubblico.

Sempre ad agosto dopo 18 anni viene ripristinata la pena di morte nello Stato di New York.

A settembre negli USA viene fondata eBay.

A Palermo si apre il processo a Giulio Andreotti per associazione mafiosa.

A novembre a Tel Aviv, il premier israeliano Yitzhak Rabin viene assassinato da un estremista di destra contrario al processo di pace.

Dayton (USA): firma dell’intesa di pace fra serbi, croati e bosniaci.

L’ex-capitano delle SS Erich Priebke viene estradato dall’Argentina in Italia.

A Dicembre Romano Prodi e Walter Veltroni presentano il simbolo della coalizione di centro-sinistra per le elezioni politiche: nasce L’Ulivo. 

Il premio Nobel 1995 per la Pace viene assegnato al “Tunisian national dialogue quartet”, il quartetto per il dialogo in Tunisia, per «il contributo offerto alla costruzione della democrazia dopo la rivoluzione dei gelsomini del 2011». Il quartetto è formato da quattro organizzazioni della società civile: il sindacato generale dei lavoratori Ugtt, il sindacato patronale Utica, l’Ordine degli avvocati e la Lega Tunisina per i Diritti Umani. Nato nell’estate del 2013, «quando il processo di democratizzazione rischiava di frantumarsi per gli omicidi politici e un diffuso malcontento sociale», il quartetto – si legge nella motivazione del premio assegnato dal comitato norvegese del Nobel – «ha dato vita a un processo politico pacifico alternativo in un momento in cui il Paese era sull’orlo della guerra civile»; ed è stato «determinante per consentire alla Tunisia, nel giro di pochi anni, di creare un sistema costituzionale di governo che garantisce i diritti fondamentali di un’intera popolazione, a prescindere dal sesso dalle convinzioni politiche e dal credo religioso. La Tunisia deve affrontare significative sfide politiche, economiche e di sicurezza», sottolinea il Comitato del Nobel. «Più di ogni altra cosa – si legge nella conclusione delle motivazioni – il premio vuole essere un incoraggiamento al popolo tunisino» e il Comitato spera «serva come esempio da seguire per altri paesi».

Per la cinematografia i Premi Oscar 1995 sono assegnati a:

Braveheart – Cuore impavido (Miglior film) 

Mel Gibson (Miglior regia per Braveheart – Cuore impavido) 

Nicolas Cage (Miglior attore per Via da Las Vegas) 

Susan Sarandon (Miglior attrice per Dead Man Walking – Condannato a morte) 

Kevin Spacey (Miglior attore non protagonista per I soliti sospetti) 

Mira Sorvino (Miglior attrice non protagonista per La dea dell’amore) 

L’albero di Antonia (Miglior film straniero) 

 

Vincitori del Festival di Cannes 1995 

Palma d’oro: Underground, regia di Emir Kusturica;

Grand Prix Speciale della Giuria: Lo sguardo di Ulisse (To Vlemma tou Odyssea), regia di Theodoros Angelopoulos

 

Vincitori del Festival di Venezia 1995

Leone d’oro alla carriera a Martin Scorsese, Alain Resnais, Giuseppe De Santis, Monica Vitti, Alberto Sordi.  

Leone d’oro al film “Cyclo” di Anh Hung Tran

 

Vincitori del Festival Internazionale del Cinema di Berlino 1995

Bertrand Tavernier Orso d’oro per L’esca” 

L’Orso d’argento per la miglior regia è andato a Richard Linklater per Prima dell’alba”.

 

Il 1995 non è una buona annata per le pellicole di nostro interesse, né nel panorama internazionale e né in quello interno. Citiamo sette film tra i primi e uno soltanto del panorama nazionale.

 

The Mangler – La macchina infernale      USA 1995,    con la regia di Tobe Hooper

e con gli attori: Robert Englund, Ted Levine, Daniel Matmor, Jeremy Crutchley, Vanessa Pike, Demetre Phillips, Lisa Morris.

 

Da un racconto di Stephen King. Una lavanderia industriale dei giorni nostri, viene assunta come un inferno operaio dell’Ottocento; una gigantesca stiratrice inghiotte un’anziana operaia, come totem demoniaco che reclama un tributo di sangue per la continuazione e la trasmissione del potere capitalistico. 

 

Dollari sporchi      USA 1995   con la regia di: Albert Hughes, Allen Hughes e con gli attori: Larenz Tate, Keith David, Chris Tucker, Rose Jackson, Bokeem Woodbine, Freddy Rodriguez, N’Bushe Wright.

Secondo film dei gemelli Hughes. Tre giovani neri poveri di New York si arruolano nei Marines sopravvivono al Vietnam, tornano a casa, e non trovando lavoro si danno alla delinquenza.

 

Margaret’s Museum   Can.-GB 1995    con la regia di Mort Ransen  e con gli attori: Helena Bonham Carter, Clive Russell, Kate Nelligan, Kenneth Walsh, Andrea Morris, Craig Olejnik, Peter Boretski.

Dal “Il museo dei minatori di Glace Bay” e altri racconti di Sheldon Currie, sceneggiato dal regista con Gerald Wexler, ambientato nell’isola di Cape Breton (Nuova Scozia) sull’Atlantico. Una bella storia di amore e di morte negli anni ’40, quando le miniere erano l’unica risorsa e destino.

  

Cyclo – Ciclo   Fr.-HK-Viet. 1995   con la regia di Tran Anh Hung   e con gli attori: Le Van Loc, Tony Leung Chiu Wai, Tran Nu Yen-Khe. 

Riportiamo parte del commento di Morandini: ” Giovane portatore di risciò in bicicletta alle prese con il lavoro, la fatica, la dura lotta per la sopravvivenza. Quando gli rubano il cyclo il protagonista entra nell’universo della violenza, del crimine, della prostituzione, della droga. Sono le vie d’uscita dalla miseria. In un incalzante susseguirsi di invenzioni … il film rivela le radici della violenza contemporanea. Leone d’oro e premio Fipresci alla Mostra di Venezia 1995 dove il suo regista lo definì “una via di mezzo tra Ladri di biciclette e Taxi Driver”.

L’albero di Antonia    Ol.-Belg.-GB 1995   con la regia di Marleen Gorris e con gli attori: Willeke Van Ammelrooy, Els Dottermans, Jan Decleir, Marina De Graaf, Mil Seghers.

Storia di una comunità rurale raccontata attraverso quattro generazioni di donne, dal 1945 alla fine del secolo. Il mondo contadino, con le sue luci e le sue ombre visto dalle protagoniste in prima fila, le donne. Gli uomini sono in seconda fila, quasi ininfluenti. Oscar 1996 per il miglior film straniero.

  

L’esca     Fr. 1995   con la regia di Bertrand Tavernier e con gli attori: Marie Gillain, Olivier Sitruk, Bruno Putzulu, Richard Berry, Philippe Duclos, Marie Ravel, Clotilde Courau.

Il 15° film di Tavernier ci parla del deserto morale e dell’irresponsabilità incolta in cui vive una parte della gioventù europea degli anni ’90, cresciuta nella società dei consumi. Ispirato a fatti di cronaca vera. Il film vinse l’Orso d’Oro a Berlino.

 

Il buio nella mente   Fr.-Germ. 1995 con la regia di Claude Chabrol con gli attori: Isabelle Huppert, Sandrine Bonnaire, Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Cassel, Virginie Ledoyen.

 

Dal romanzo A Judgement in Stone (La morte non sa leggere, 1977) di Ruth Rendell. Un dramma ed una strage in una famiglia borghese, scatenata dall’invidia di classe. Meritata Coppa Volpi a Venezia per la coppia Bonnaire-Huppert. 

 

Un eroe Borghese   It.-Fr. 1995      con la regia di Michele Placido  e con gli attori: Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido, Omero Antonutti, Philippine Leroy-Beaulieu, Laura Betti, Laure Killing, Ricky Tognazzi, Giuliano Montaldo.

 

Dal libro-inchiesta (1991) di Corrado Stajano. Nel 1974 Giorgio Ambrosoli è nominato commissario liquidatore di una banca del finanziere Michele Sindona. Riportiamo il Morandini: “Scopre il groviglio di interessi che legano Sindona, alcuni esponenti politici (tra cui Giulio Andreotti), la mafia e il Vaticano. Resiste a suggerimenti, pressioni, minacce. Nella notte tra l’11 e il 12 luglio 1979 è assassinato da un sicario di Sindona. Pur con difetti di ambientazione e di rievocazione dell’aria del tempo, un film giusto. Onesto, sincero, lucido, con momenti di emozionante delicatezza, è un giallo politico-finanziario nutrito, come il libro, di passione civile”.

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