Il saggio offre una breve ricostruzione delle alterne fortune dello Statuto dei Lavoratori, interpretate alla luce dell’evoluzione del pensiero economico sul ruolo del mercato, e in particolare del mercato del lavoro, e sul capovolgimento che è stato fatto del ruolo e delle finalità delle politiche del lavoro in relazione alle politiche macroeconomiche. Si argomenta che si deve a questo capovolgimento di ruoli gran parte dei problemi che attraversano oggi le nostre economie. Si conclude che le relazioni industriali e il mondo del lavoro devono entrare di diritto nell’ambito della politica industriale per l’importanza che l’accumulazione di saperi distinti e collettivi all’interno dell’impresa riveste per l’innovazione delle imprese e del sistema economico di un paese, oltre che per ragioni di giustizia.
Non basta l’antifascismo. Ci vuole un nuovo welfare
Le recenti elezioni in molti Paesi europei e da ultimi l’Inghilterra e la Francia, sono state