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Racconto la gestione del successo ”un vaccino per tutti”

In provincia di Brescia nel 2021 sono stati firmati due accordi sulle vaccinazioni anti-covid 

  • 11.06.2021 Prefettura, Istituzioni, 14 Associazioni Datoriali, CGIL CISL UIL Brescia, deniminato “Accordo quadro progetto speciali vaccini Brescia”
  • 03.08.2021   Confindustria, CGIL CISL UIL Brescia denominato “Un vaccino per tutti”

 

Accordo quadro progetto speciali vaccini Brescia 11.06.2021

Il primo accordo 11.06.2021, nasce dalla “fuga in avanti“  fatta da Confindustria e Apindustria con Regione Lombardia a fine febbraio 2021 per portare i vaccini nei luoghi di lavoro, ipotizzando una campagna vaccinale a velocità diverse in base al criterio delle dimensioni aziendali e in alcune aziende era partita una somministrazione di questionari sulla disponibilità a vaccinarsi ( vietata dall.art.8 L.300/1970)

Si è quindi, cominciato un confronto informale con le due organizzazioni datoriali bresciane sopra citate, che ha portato al coinvolgimento della Prefettura, della Camera di Commercio e ATS, nel mentre è arrivato l’accordo nazionale del 06.04.2021 sulle possibili vaccinazioni in azienda.

Nella prima settimana di maggio 2021, sempre con il coordinamento della Prefettura, ognuno dei soggetti coinvolti nell’accordo (14 Associazioni datoriali, CGIL CISL UIL, ATS Camera di Commercio) ha dato un proprio contributo per la definizione di un testo condiviso con l’obiettivo di incrementare il numero dei lavoratori vaccinati anche tramite l’organizzazione presso un HUB bresciana del flusso dei lavoratori di specifiche aziende ed inserendo all’art.5 (proposta CISL)  la possibilità per il lavoratore di chiedere fino a 4 ore di permesso retribuito ( … il tempo necessario per la vaccinazione è equiparato a tutti gli effetti all’orario di lavoro, pertanto verrà concesso un permesso retribuito di massimo 4 ore – vale sia vaccinazioni HUB Brixia Forum che per tutti altri HUB provinciali).

Per varie questioni organizzative, le firme telematiche dell’accordo sono state raccolte entro il 10.06.2021 (all.2), quindi dal 11 giugno 2021 l’accordo è vigente. 

 

 

Alcune considerazioni 

La parte dell’accordo relativa all’impegno delle aziende e delle associazioni datoriali di organizzare i lavoratori per l’afflusso alla vaccinazione all’HUB di Brescia (art. 3 e 4 accordo) non ha prodotto risultati. Essenzialmente, ogni lavoratore ha usato il sistema di prenotazione della Regione Lombardia per la prenotazione del proprio vaccino. 

Per quanto attiene all’art.5 dell’accordo (max 4 ore permesso retribuito), le associazioni datoriali hanno “fatto finta” di non conoscerlo e in alcuni casi negando quanto sottoscritto; sul territorio bresciano in alcune aziende abbiamo tensioni per la fruizione del permesso.

Per ricercare soluzioni come CGIL CISL UIL già il 25.06.2021 abbiamo chiesto alla Prefettura un incontro chiarificatore, risollecitando tale necessità anche il 31.08.2021. Siamo in attesa di un incontro con le 14 Associazioni datori.

In questa situazione, in merito all’accordo del 11.06.2021, con Confindustria Brescia, fino al 22 giugno 2021 si è cercato di definire, linee operative per applicare l’accordo (4 ore di permesso) senza riuscire a concludere (coincidenza cambio presidente Confindustria Bs).

In questo “impasse” è nata la volontà di costruire un altro accordo che guardasse a coloro che nel mondo vivono in paesi più fragili economicamente: un vaccino per tutti

Un vaccino per tutti

Con Confindustria e CGIL UIL , si è lavorato su un testo che oltre ad esprimere la volontà di concorrere alla diffusione dei vaccini nei Paesi economicamente più fragili, attingendo ai valori più alti della cultura del lavoro di Brescia, potesse essere utile per l’applicazione dell’accordo 11.06.2021.

In estrema sintesi l’accordo prevede un meccanismo di solidarietà tra azienda e lavoratori in varie forme:

  • un contributo forfettario di 20 euro a carico azienda per ogni dipendente che abbia concluso il ciclo vaccinale;
  • un importo pari alla retribuzione di un’ora di lavoro devoluto dal dipendente su base volontaria, cui si aggiungerà un contributo di importo equivalente a carico dell’azienda;
  • un’erogazione liberale di azienda e lavoratore di importo complessivo pari al 150% del valore di ferie/permessi maturati (fino a un massimo di 8 ore), a cui ogni dipendente potrà scegliere di rinunciare.

Le parti firmatarie hanno già versato un proprio contributo, per alimentare un fondo che verrà gestito da una onlus che opera da anni in Mozambico (Medicus Mundi Italia). E’ un accordo che prevede la partecipazioni di tutti coloro che vogliano aderire all’iniziativa (privatamente o come Organizzazione/Associazione ecc… ), con monitoraggio periodico dei fondi raccolti e degli interventi fatti.

Una considerazione

Ad oggi non si è nelle condizioni di valutare l’efficacia dell’accordo (la raccolta fondi è partita l’01.09.2021). Tutti siamo impegnati a divulgare l’iniziativa. Una preoccupazione: il meccanismo di solidarietà che l’accordo vuole innescare, in alcune aziende, specie dove si è avuto difficoltà ad avere permessi retribuiti per fare il vaccino, si  potrebbero scontare delle difficoltà 

*Segretario Generale UST CISL Brescia

 

 

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