Newsletter

Cade il muro di Berlino. Ecco 10 canzoni per ricordare

9 novembre 1989: dopo mesi di sempre più intense proteste e manifestazioni il muro che divideva in due la città di Berlino cade.

Quel muro, che ha diviso per quasi 30 anni la parte est e ovest della città, perde improvvisamente la sua funzione. Sono le 23.30 e i gates dei posti blocco iniziano ad essere aperti. Per primi vengono aperti quelli di Bornholmer Strasse e di Checkpoint Charlie e poi in breve tempo tutti gli altri.

Questo dà ufficialmente il via libera al transito da una parte all’altra del muro, cosa prima vietata se non con il possesso di un visto lasciapassare.

Una notte che segna l’inizio della conclusione di periodo nero per la Germania, quello del dopoguerra e della guerra fredda. Un periodo in cui lo stato si è ritrovato diviso in due – Germania est (Repubblica Democratica Tedesca – DDR) appartenente al blocco occidentale e Germania ovest (Repubblica Federale Tedesca -BRD), membro di quello filo URSS.

Non solo questo, il crollo del muro simboleggia anche la conclusione di quasi tre decenni diun governo particolarmente coercitivo nella Germania dell’est.

In ricordo di questa storica notte, ecco 10 brani che parlano del muro e di Berlino durante la guerra fredda.

 

1. Wind of Change – Scorpions 

Non si poteva non iniziare da lei. Inserita nell’album della band heavy metal tedesca Crazy World (1990) è forse l’inno per eccellenza della caduta del muro. Particolarmente toccante e sentita, sicuramente anche per la nazionalità della stessa band, nasce durante il tour di promozione del loro album precedente, Savage Amusement (1988). Grazie alla sua popolarità la band ha la possibilità, cosa rara durante la guerra fredda, di suonare in alcuni paesi del blocco sovietico in quegli anni. In quest’ultimo tour  la band si rende conto come si respiri un aria diversa, di cambiamento appunto. Ciò viene notato specialmente durante un rock festival a Mosca nell’agosto del 1989. Qui la band vede i soldati dell’Armata Rossa (milizia russa), addetti alla sorveglianza, partecipare assieme al pubblico allo show. E’ proprio da questo episodio che il brano nasce.

 

2. A Great Day for Freedom – Pink Floyd 

Uscita nell’album The Division Bell del 1994, è un’altra canzone inno della caduta del muro. Il brano, infatti, è nato proprio a celebrazione di questo evento. Tuttavia, può essere considerato, più in generale, un inno contro ogni guerra o divisone. Nonostante sia una canzone di celebrazione non si può non notare l’atmosfera cupa e malinconica creata dalla sua melodia. Un’atmosfera che fa intuire come l’amaro ricordo di quel periodo sia ancora estremamente vivido nella mente di questi artisti.

 

3. Heroes – David Bowie 

Parlando delle canzoni collegate al muro di Berlino non si può non parlare anche di questa. Primo singolo estratto dall’omonimo album del 1977, la si può collegare a Berlino e al suo muro per più motivi. Prima di tutto, il suo compositore ha un rapporto speciale con la città. La canzone stessa appartiene alla cosiddetta trilogia di Berlino, i tre album (Low, “Heroes” e Lodger) composti durante la lunga residenza del Duca Bianco nella città tedesca. Secondo, il brano parla di una travagliata storia d’amore tra due giovani. A fare da sfondo la Berlino di quel periodo e lo stesso muro.

 

4. Holidays In The Sun – Sex Pistols 

Prima canzone dell’album Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols (1977), è stato uno dei singoli estratti da quest’ultimo. La canzone viene creata dopo che la band, allontanata dalla loro prima meta turistica, l’isola di Jersey, passa un paio di settimane in vacanza a Berlino. Qui rimangono estremamente colpiti da la sua atmosfera decadente e caotica. Atmosfera che soddisfa e stuzzica il gusto decadente di questi artisti britannici. Ne esce una canzone che da un’idea perfetta della decadenza della Berlino dell’epoca, della divisone che la caratterizzava e del clima di tensione generale del periodo della guerra fredda.

 

5. Surf City Eastern Bloc- Arcade Fire 

Canzone uscita come b-side di uno dei singoli del secondo lavoro della band canadese, Neon Bible (2007). La canzone parla di un giovane residente nella Berlino est che tenta la fuga verso l’occidente. Il brano con la sua melodia a tratti cupa dà perfettamente l’idea della tensione per la fuga e del clima di repressione e apprensione di quel periodo. Tutto ciò è però permeato da una nota di speranza, quella di raggiungere finalmente la tanto agognata libertà.

 

6. Nikita – Elton John 

Canzone proveniente dall’album dell’artista BritannicoIce on Fire (1985). Come nel caso di Heroes la guerra fredda e il muro di Berlino vengono raccontati attraverso una storia d’amore. In questo caso il brano racconta di un uomo che si innamora di una giovane donna che lavora come guardia di frontiera, Nikita appunto. I due non possono vedere sbocciare il proprio amore poiché residenti nelle due parti opposte del muro. E’ un struggente pezzo su quello che potrebbe essere la loro storia e il rimpianto sul fatto che non possa mai accadere.

 

7. Mein Berlin – Reinhard Mey 

Cantautore polistrumentista tedesco, Mey inserisce questa canzone nel suo lavoro Farben (1990). La canzone ripercorre la storia di Berlino descrivendo anche la vita durante la guerra fredda e la divisone della città in due dal muro. Tutto ciò è inserito in una ballata dai tratti a volte estremamente struggenti e malinconici.

 

8. Cold War Night Life – Rational Youth 

Addentrandoci in suoni più elettronici abbiamo questa canzone, inserita nel primo album del duo canadese, Cold War Night Life (1982). Un brano che apparentemente sembra trattare un argomento frivolo, la night life berlinese, ma che espone brillantemente e in modo pungente e ironico il clima degli anni della cortina di ferro. Anche la stessa melodia può essere vista come sarcasticamente rievocativa. Sembra quasi una parodia di una canzone presa da una colonna sonora di un film spionistico. Cosa che riconduce al costante clima di tensione e sospetto e alle frequenti operazioni spionistiche che caratterizzavano gli anni della guerra fredda.

 

9. West Berlin – Camel 

Tratto dall’album Stationary Traveller (1984) della band progressive rock britannica, la canzone non fa riferimento esplicitamente al muro di Berlino. Parla però di un ipotetico abitante della parte est della città che sogna la libertà guardando Berlino ovest dal tetto di un palazzo e pianificando la sua fuga. Una fuga di sola andata progettata giorno dopo giorno. Non solo questa canzone, tutto Stationary Traveller tratta di questa tematica. L’album è infatti ideato come un concept album che descrive la situazione delle persone che migravano dai paesi del blocco sovietico verso l’occidente.

 

 

10. Ich such die DDR – Feeling B

Canzone proveniente dall’album Wir kriegen Euch alle (1991) di questa band nata dalla scena punk underground della Berlino est. Anche in questo caso la canzone non fa un esplicito riferimento al muro di Berlino ma parla della dissoluzione della Repubblica Democratica Tedesca. Lo fa ironicamente, con un testo estremamente sarcastico e una melodia che nel ritornello sbeffeggia un motivetto di stile “circense”. Inoltre, la canzone può essere collegata alla caduta del muro anche per altro motivo. I Feeling B era una delle poche band della Germania dell’est a cui erano stati garantiti i visti per suonare dall’atra parte del muro. Proprio la notte della caduta del muro suonò con un’altra band della DDR, Die Anderen, al Pike Club, un locale della Berlino ovest.

 

*da  Onda Musicale.it 09/11/2019 da cui si può guardare il video

Condividi su:

Scarica PDF:

image_pdf
Cerca

Altri post

I cercapersone e il Leviatano

“La guerra è innanzitutto cospirazione prima che azione; la guerra è sempre un inganno”. La secca

Iscriviti alla newsletter

E ricevi gli aggiornamenti periodici

NEWSLETTER NUOVI LAVORI – DIRETTORE RESPONSABILE: PierLuigi Mele – COMITATO DI REDAZIONE: Maurizio BENETTI, Cecilia BRIGHI, Giuseppantonio CELA, Mario CONCLAVE, Luigi DELLE CAVE, Andrea GANDINI, Erika HANKO, Marino LIZZA, Vittorio MARTONE, Pier Luigi MELE, Raffaele MORESE, Gabriele OLINI, Antonio TURSILLI – Lucia VALENTE – Manlio VENDITTELLI – EDITORE: Associazione Nuovi Lavori – PERIODICO QUINDICINALE, registrazione del Tribunale di Roma n.228 del 16.06.2008

Iscriviti alla newsletter di nuovi lavori

E ricevi gli aggiornamenti periodici