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Elezioni e la relatività

Non mi riferisco naturalmente alla teoria di Einstein sulla quale non sono in grado di intervenire, mi riferisco al modo diverso, spesso opposto, con cui i nostri politici, giornalisti, intellettuali, spesso costituzionalisti, di sinistra, interpretano i risultati elettorali in vari paesi secondo i risultati.

Si dice, ad esempio, che la Meloni è poco legittimata perché il suo 26/28% è ottenuto su un numero di votanti ridotto rispetto ai potenziali elettori. Si festeggiano i laburisti che trionfano con il 60% dei seggi pur prendendo il 33% dei voti, così come il FP francese arriva primo in Francia prendendo 182 seggi contro i 142 di RN pur avendo il 28% di voti contro il 33% di RN. 

Pensate, RN prende la stessa percentuale di voti dei laburisti, arriva come questi prima nei voti popolari, ma poi la diversità dei sistemi elettorali fa si che ai laburisti siano assegnati oltre il 60% dei seggi mentre RN si deve accontentare di arrivare terza al ballottaggio.

Provate a immaginare i giudizi degli stessi giornalisti, politici, intellettuali, costituzionalisti, se in Inghilterra il sistema elettorale avesse avvantaggiato in quel modo i conservatori e in Francia il sistema delle desistenze fosse stato usato per impedire alla sinistra di andare al governo, o se in Inghilterra fosse stato in uso il sistema francese e in Francia quello inglese con risultati politici opposti.

Alte grida si sarebbero levate di attentati alla democrazia, di iniquità dei sistemi elettorali, di manomissione della volontà popolare e magari i costituzionalisti avrebbero preparato qualche appello.

Il problema, appunto, è che tutto è relativo se non si parte dal presupposto che ogni paese ha il suo sistema elettorale. In Inghilterra è così dalla fine del XIX secolo e non mi pare che si sognino di cambiarlo (hanno respinto l’ipotesi anche per via referendaria). In Francia questa volta ha dato questo risultato a danno della destra, ma se si osservano i numeri delle elezioni del 2022 e del 2024, europee e politiche, non è detto che la prossima volta il risultato sia lo stesso.

RN è stato fermato non dal solo FP, ma dal FP, dal centro macroniano e dalla destra gollista. Se il sistema elettorale francese fosse stato a turno unico, ora il RN governerebbe la Francia, come i laburisti l’Inghilterra.

Il doppio turno impedisce loro di governare ma non indica una maggioranza, data la divisione tra centro e sinistra e anche all’interno del Fronte Popolare.

E’ interessante guardare cosa è avvenuto nei tre turni elettorali nel 2022 e nel 2024 (vi allego le tabelle riprese da Wikipedia) e una in cui riassumo voti e percentuali delle quattro principali aree politiche: destra lepenista, sinistra, centro macroniano, destra gollista.

Nel 2022 al primo turno l’area di sinistra, Nupes e Divers gauche, prese il 28,8% di voti; l’area di centro prese il 27,9%; l’area di destra, RN e Reconquete, prese il 22,9%; i repubblicani il 12,7%. Al secondo turno partecipò quasi tutto il corpo elettorale perché solo 5 deputati erano stati eletti al primo turno. Macron giocò la carta degli opposti estremismi e il centro ottenne ai ballottaggi oltre il 39% di voti con 252 seggi, la sinistra il 33,7% con 153 seggi e RN il 17% con 89.

Alle europee l’area di destra è passata al 36,8% con un aumento di quasi 14 punti e di quasi 4 milioni di voti. L’area di sinistra si presenta divisa, ma complessivamente ottiene un risultato superiore a quello del 2022, con il 31,6% e un aumento di 1,3 milioni di voti. Crollano il centro e la destra gollista: il primo scende al 14,6% e perde 2,7 milioni di voti, i gollisti scendono al 7,25% e perdono 1,1 milioni di voti.

Il primo turno delle politiche del 2024 mette in evidenza alcuni dati. In primo luogo l’aumento del numero dei votanti. All’appello di Macron prima e di Melenchon poi hanno risposto in molti, rispetto alle europee di un mese prima sono andati al voto 7,4 milioni di elettori in più.

Verso chi si sono rivolti coloro che sono tornati a votare? Non ho la pretesa di essere un istituto che fa questo tipo di indagini, mi limito a guardare i risultati. Il maggiore incremento di voti rispetto ai risultati ottenuti un mese prima alle elezioni europee li ha ottenuti l’area di centro passata da 3,6 a 7,2 milioni di voti al primo turno con una percentuale del 22,5%. La sinistra è salita da 7,8 a 9,5 milioni di voti (un aumento di 1,7 milioni) con una percentuale del 29,7% che è però inferiore a quella complessiva raggiunta dai partiti di sinistra alle europee (31,6%). L’area di destra complessivamente retrocede percentualmente nonostante l’apporto del gollista Ciotti passando dal 36,8% delle europee al 34% del primo turno delle politiche. In termini di voti è la prima area con quasi 10,9 milioni di votanti. L’area gollista risale al 10,2% con circa 3,3 milioni di voti.  

Il dato eclatante è che RN in due anni è passata dal 18,68% al 33%, con un aumento di 15 punti. In parte dovuti all’assorbimento dei voti di Zemmour, in parte all’apporto di Ciotti. Il massiccio ritorno al voto ha premiato soprattutto il centro, ha fermato il progressivo avanzare della destra, ma non l’ha ridimensionata.

Il Centro ha recuperato un alto numero di voti ma l’ha fatto in un clima di emergenza, non per un progetto politico com’era avvenuto all’inizio dell’era Macron. Questo può essere sufficiente una volta, difficile possa essere ripetuto sempre.

Il FP a fronte della crisi del centro, dell’allarme antifascista e del ritorno al voto di più di sette milioni di elettori non si è in sostanza mosso dalle percentuali ottenute nel 2022 e alle europee. Certo in termini di seggi è la prima formazione all’assemblea nazionale. Ma qui dipenderà dall’unità dei vari gruppi della sinistra, dalla capacità di indicare un candidato credibile per palazzo Matignon. Nel 2022 FranceInsoumise era il gruppo dominante all’interno di Nupes ora i socialisti hanno un numero di deputati quasi uguale e con i verdi possono mettere in minoranza Melenchon.

Credo sia un errore sottovalutare i risultati di RN. Molto è dipeso dai milioni di elettori che sono tornati al voto, altrettanto dal voto di coloro che nei ballottaggi hanno votato per un candidato non amato solo per fermare il candidato di RN. Questa volta ha funzionato, la prossima se non si danno risposte funzionerà ancora?

Area Destravoti 1° turno%
20225.213.49422,92
2024 Europee9.119.06336,84
2024 Politiche10.886.84833,96
Area Sinistravoti 1° turno%
2022         6.549.843 28,80
2024 Europee         7.818.869 31,58
2024 Politiche9.518.03429,69
Area Centrovoti 1° turno%
2022         6.339.229 27,87
2024 Europee3.614.64614,60
2024 Politiche7.211.86922,49
Destra Gollistavoti 1° turno%
2022         2.901.586 12,75
2024 Europee1.794.1717,25
2024 Politiche3.260.95110,17
Votantivoti 1° turno 
202223.257.508 
2024 Europee25.470.472 
2024 Politiche32.908.657 
Politiche 2024





 Primo turnoSecondo turnoTotale
 voti%Svoti%seggi
Rassemblement National — UXD10.647.91433,213810 110 01137,1142
Nuovo Fronte Popolare 8.995.22628,06327 005 52725,7178
Les Écologistes (VEC)2.6680,0137 8080,141
Partito Socialista29.2420,0926 3430,12
Divers gauche (DVG)[22]490.8981,53401 0631,4712
  
  
193
Ensemble (ENS)6.425.70720,0426 314 55523,2150
Horizons (HOR)231.6670,72258 1390,956
Unione dei Democratici (UDI)163.0720,51119 6720,443
Divers centre (DVC)391.4231,22177 1640,656
      165
I Repubblicani (LR)2.106.1666,5711 474 7225,4139
Divers droite (DVG)1.154.7853,62980 5483,5927
      66
Regionalisti (REG)[25]310.7270,97288 2011,069
Divers (DIV)[28]142.8710,4538 0250,141
Estrema destra (EXD)[30]59.6790,19123 2160,091
Estrema sinistra (EXG)[24]366.5941,140,000
Reconquête! (REC)238.9340,750,000
Destra sovranista (DSV)[29]90.1100,2818 6720,07
Ecologisti (ECO)[27]182.4780,5737 8080,141
Totale32.057.9461007627 282 026100577
Schede bianche582.9081,77 1 192 9534,13 
Schede nulle267.8030,81 395 3601,37 
Elettori49.332.70943 328 539
22 Comprende alcuni candidati del Nuovo Fronte Popolare (NFP) in oltremare ed in Corsica,  altri partiti minori ed affiliati  al centro-sinistra


EUROPEE 2024





Voti%Seggi


Rassemblement National (RN)7.765.93631,3730


Reconquête (R!) (Zemmour)1.353.1275,475


Réveiller l’Europe (Rl’E) (Glucksmann-PS)3.424.21613,8313


La France Insoumise – Union Populaire (LFI-UP)2.448.7039,899


Europe Écologie (EE)1.361.8835,55


La gauche unie pour le monde du travail (PCF)584.0672,36


Besoin d’Europe (Bd’E) (Macron)3.614.64614,613


I Repubblicani (LR)1.794.1717,256


Alliance rurale (AR)582.9012,35


Parti animaliste 495.9362


Altri (<2,00%)1.328.1875,37


Totale24.753.77310081


Voti non validi716.6992,81 


Votanti25.470.47251,49 


Elettori49.462.981  









Politiche 2022





 Primo turnoSecondo turnoTotale
 voti%Svoti%seggi
Rassemblement National (RN)4.248.62618,683.589.46517,389
Nouvelle Union populaire  (NUP)5.836.20225,6646.556.19831,6131
Divers gauche (DVG)713.6413,14443.2822,1422
Ensemble (ENS)5.857.56125,7518.002.41938,6245
Unione dei Democratici  (UDI)198.0550,8764.4430,313
Divers centre (DVC)283.6131,2599.1450,484
I Repubblicani (LR)2.370.81110,421.447.8386,9861
Divers droite (DVD)530.7752,33231.0711,1110
Regionalisti (REG)291.3921,28264.7791,2810
Ecologisti (ECO)608.1792,67
Divers extrême gauche (DXG)266.3711,1711.2290,05
Destra sovranista (DSV)249.6101,119.3060,091
Reconquête (REC)964.8684,24
Divers (DIV)192.6300,8518.2950,091
Partito Radicale di Sinistra (RDG)126.7070,56
Divers extrême droite (DXD)6.4570,03
Totale dei voti validi22.745.49897,8520.747.47092,4577
Schede bianche360.8441,551.235.8445,5 
Schede nulle151.1660,65480.9622,14 
Totale dei voti23.257.50810022.464.276100 

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