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L’albero, quello giusto al posto giusto e saremo al sicuro

Siamo qui in un bel bosco, in primavera. Gli alberi si stanno risvegliando dal riposo invernale. Proviamo a vedere se riusciamo a scambiare qualche parola con uno di loro.

Caro Albero, vorremmo conoscerla meglio, anche in rappresentanza di tutti gli altri alberi, e capire se noi umani abbia effettiva coscienza di quanto siate importanti.

E’ vero che siete i motori del tutto?

Beh, si, non da soli, ma si. Insieme al resto del mondo vegetale ed al fitoplacton, tramite la fotosintesi,facciamo la produzione primaria, quella da cui discende tutto il resto.

E non è tanto per l’ossigeno. Che si, viene prodotto dalla fotosintesi (una molecola di ossigeno per ogni molecola di anidride carbonica – CO2- assorbita). Però le quantità di ossigeno già presenti in atmosfera sono talmente grandi che il nostro ruolo è più importante per altre cose. Parliamo di cibo, pascoli, foraggio. Tutto quello che da poi origine alla vita.

E assorbimento di CO2. Che vuol dire regolazione del clima e mitigazione di cambiamenti climatici.

Dei circa 30 miliardi di tonnellate di CO2 che voi umani emettete in atmosfera per i vostri processi industriali, la produzione di energia elettrica, i trasporti, la produzione agricola, gli Alberi del mondo e gli ecosistemi di cui facciamo parte ne assorbono circa il 30%. Senza di noi, la crisi climatica sarebbe ancora più critica.

Ah, ma questo è grandioso! Dobbiamo esservi certamente riconoscenti per tutto questo. Che ne pensa della nostra riconoscenza?

Uhmm…….. lo sa che una parte delle emissioni in atmosfera causate dalle attività umane, circa il 10%, è dovuto alla deforestazione? Sono circa 10 milioni di ettari le foreste distrutte in tutto il mondo ogni anno. Anche se tra piantagioni e ricolonizzazioni di aree abbandonate o precedentemente deforestate abbiamo ogni anno 5 milioni di ettari di foresta in più, il saldo è ancora negativo!

Ah, questo mi sembra un problema…. E in Italia come siamo messi?

In Italia devo dire che come alberi in foresta e aree rurali e naturali siamo messi bene. Nel nostro paese, dagli anni trenta del secolo scorso, la superficie coperta da Alberi è praticamente raddoppiata. Oggi circa 11.5 milioni di ettari, più del 35% del nostro territorio, è coperto da Alberi. E ogni anno, il bosco aumenta di circa 50.000 ettari (sa, sono circa 100.000 campi da calcio……).

Però importiamo gran parte del legno che viene utilizzato, anche per fare i bei mobili che l’Italia esporta in tutto il mondo. Insomma come Alberi in foresta siamo in tanti, e sempre di più, ma forse potremmo essere gestiti meglio, guardando ai tanti servizi che possiamo dare. E questo può essere fatto in modo sostenibile, garantendo la permanenza del bosco, la sua conservazione e la sua gestione.

Quindi, in Italia, facciamo già abbastanza bene. Possiamo fare di meglio?

Ehm ehm…… devo dire di si.

Intanto fare tutto con una maggiore pianificazione forestale, dato che oggi solamente il 10% delle foreste di cui, come Alberi, facciamo parte, è pianificato. Però dovete e potete veramente fare molto meglio per i miei colleghi Alberi di città.

Ah, questa cosa mi interessa. La gran parte di noi vive in città. E come e cosa dovremmo fare?

Innanzitutto rispettare gli Alberi esistenti. E poi piantare molti più Alberi e realizzare aree verdi, Ma lo sa che possiamo ridurre i costi per il riscaldamento invernale e, soprattutto, quelli per il raffrescamento estivo? Che rendiamo l’aria più salubre, assorbendo sostanze inquinanti? Che nelle aree verdi la salute è migliore?

So che in Italia avete in programma di piantare 60 e più milioni di Alberi. Questo è sicuramente positivo. L’importante è farlo bene. Piantare l’Albero giusto al posto giusto. Garantire poi le cure per i primi anni. Farli soprattutto nelle aree periurbane e urbane e creando connessioni tra città e aree rurali. Piantare alberi 

Insomma, possiamo certamente aiutarvi ancor di più di quello che facciamo da sempre. Anche se solamente piantare alberi non potrà risolvere la crisi climatica. C’è chi lo dice, ma non è vero. Per questo dovete ridurre drasticamente le emissioni di CO2, come dite sempre di voler fare ma poi non agite con sufficiente rapidità e convinzione!

Beh, grazie, allora saluti!

Saluti a lei.

E, alla prossima, quando vuole. Per i prossimi 100-150 anni o forse più mi troverà qui. Sa, noi viviamo molto a lungo. Lo dica ai suoi figli. E forse anche ai figli dei suoi figli.

* Direttore dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ric

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