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I tormenti del Green Deal europeo
Il cambiamento climatico è un rischio per tutti i settori economici: secondo la BCE avrebbe nel 2019 già concorso a ridurre il PIL di un punto percentuale. Il danno maggiore grava sul settore agricolo
Inseguendo il passato
Passeggiava stanco fra gli ulivi. Incurvato in maniera innaturale. Al tramonto della giornata, con il sole che scompariva dietro la montagna, la figura del vecchio sembrava svanire lentamente nel gioco di luci e di ombre, a simboleggiare il tramonto della sua vita.
Pensioni sempre da capo, ripeschiamo le proposte giuste
Con le proposte del governo viene eliminata una delle condizioni previste dalla riforma Dini del 1995 per il diritto ad accedere alla pensione contributiva: che il suo importo fosse almeno 1,2 volte quello dell’assegno sociale. Questo parametro ha subito, nel tempo, diverse variazioni.
“La crisi dell’auto ha radici internazionali. Elkann non può tradire l’Italia”
Com’è noto, Carlos Tavares ha rilasciato alcune dichiarazioni – in particolare in un’intervista a Bloomberg – che stanno facendo molto discutere. L’amministratore delegato di Stellantis sostiene che l’assenza di sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici mette a rischio gli impianti in Italia.
Non ci sono alibi per chi deve guidare il cambiamento
A Dubai, i negazionisti sono stati messi a tacere, ma non sconfitti. Uno di essi, Trump certamente non si darà per vinto. Eppure. sono sempre stati una minoranza, per lo più silenziosa ma sicuramente influente e spesso potente.
Costruiamo la transizione
COP 28 ha raggiunto un risultato importante: ha fissato la data, il 2050; una data credibile concordata tra tutti, compresi i Paesi produttori di gas e petrolio e grandi consumatori che dotano i loro stadi di aria condizionata.
Il chiaro-scuro della COP 28
Per la prima volta una COP, la Conferenza delle Parti n. 28 tenutasi a Dubai nel cuore degli Emirati Arabi che vivono di estrazione petrolifera, segna il passo per la transizione da tutti i combustibili fossili e l’immediata operatività del Fondo per le Perdite e i Danni (Loss and damage).
Luci ed ombre sui cambiamenti climatici
La ventottesima Conferenza delle Parti (COP28) sui cambiamenti climatici, tenutasi a Dubai, ha segnato un momento cruciale nella storia degli sforzi globali per affrontare la minaccia del riscaldamento globale.
I paesaggi e le città: qualità, connessioni, evoluzioni
La COP 28 è stata la prima Conferenza ad essere ospitata da un Paese “ricco di petrolio”; pur nelle tante controversie è riuscita ad includere la parola “combustibili fossili” in un accordo sul clima, raggiungendo un risultato importante
L’assetto urbano tra mutazione e conoscenza
L’impatto delle città sui cambiamenti climatici, oltre ad essere aumentato nel corso del tempo, ha subito un processo di accelerazione negli ultimi 40 anni: i numeri ci dicono che nel 2050, secondo le stime ONU, è previsto che circa il 70% della popolazione vivrà in città.
La lotta alla crisi climatica: la soluzione è anche nelle foreste
Il cambiamento climatico e la nostra consapevolezza che sia qualcosa di reale sono con noi ormai da diverso tempo. Il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) è stato fondato nel 1988, la Conferenza di Rio che ha dato vita alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici è del 1992.
Verso nuovi paradigmi di consumi e produzione energetica
Solo pochi decenni addietro si calcolava che se tutti i paesi in ritardo di sviluppo avessero raggiunto lo stesso livello di benessere dei paesi più industrializzati, alias la stessa impostazione culturale rispetto al consumo di beni e servizi, non sarebbero stati sufficienti cinque pianeti grandi come la Terra per contenere i rifiuti prodotti dalla popolazione mondiale.
L’ipocrisia ambientale
Non credo che COP 28, conosciuta anche come accordo di Dubai, possa costituire una reale inversione di rotta per risolvere i principali problemi ambientali che il Pianeta patisce
Ninni El Rojo, “Magari!”*
Vado a trovare Ninni El Rojo dopo molto tempo; so che è tornato da un lungo viaggio di ricerca in aree di Agricoltura “povera” del Mediterraneo, dell’Africa sahariana e del Centro-Sud America.
I cinque pilastri del Piano Mattei
Istruzione e formazione: gli interventi si prefiggono di promuovere la formazione e l’aggiornamento dei
docenti, l’adeguamento dei curricula, l’avvio di nuovi corsi professionali e di formazione in linea con i
fabbisogni del mercato del lavoro e la collaborazione con le imprese…
- 24 Dicembre 2024 - Auguri di Buon Natale e di Felice Anno
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