Home > NewsletterNL > Tutti gli articoli

Conoscerla per non farsi rubare lavoro *
Quando parlo di come le nuove tecnologie cambieranno il nostro modo di lavorare vedo nascere l’ansia nella maggior parte delle persone che temono di perdere il proprio posto di lavoro perché verranno sostituite da un algoritmo oppure hanno paura di essere in qualche modo controllate da un sistema automatico di intelligenza artificiale.

Chi programma i programmatori*
Non è più nemmeno una notizia: l’intelligenza artificiale, dopo aver avocato a sé i più svariati compiti di tipo ripetitivo, automatizzabili, e quindi di “basso livello”, è progressivamente ascesa a presidiare attività più complesse e articolate

La politica italiana secondo una AI in veste di Paul Krugman
Paul Krugman scrive giornalmente sul New York Times. È rigoroso, chiaro e liberal, oltre che Premio Nobel 2008 per l’economia.

Le ultime frontiere dell’ intelligenza artificiale
L’ultima frontiera è l’avvocato difensore che suggerisce, via auricolare le risposte da dare all’imputato.

La ferita inguaribile dell’ umanita’
27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, ad ovest di Cracovia, nel sud della Polonia. Mentre si avvicinavano, le SS iniziarono l’evacuazione.

Mai piu’ indifferenza
Rivolgo un saluto molto cordiale, ai Presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio dei ministri, alla Vice Presidente della Corte Costituzionale, a tutti i presenti e a quanti stanno seguendo questo momento di memoria.

Irrompe il lavoro postindustriale
Manpower ha presentato al Word Economic Forum di Davos un rapporto dal titolo significativo “The New Human AGe: 2023 Workforce Trends”, nel quale – oltre a molte importanti informazioni – si rende noto che 8 italiani su 10 sono disponibili a cambiare lavoro.

Sono le figure più qualificate a dare le dimissioni
Una ricerca della Fondazione studi Consulenti del lavoro ha individuato che sono soprattutto figure professionali nel campo dell’ingegneria, della sanità e della manifattura quelle che tra il 2019 e il 2021 hanno più spesso dato le dimissioni

Dopo le “Grandi Dimissioni” arriva la “Recessione dei talenti”
Dopo le “Grandi dimissioni” il 2023 spiana la strada a quella che possiamo chiamare una vera e propria “Recessione dei talenti”. Le aziende e le piccole imprese rischiano di perdere i migliori se non si adattano ai cambiamenti che il nuovo anno sta già anticipando.

Grandi dimissioni? La parola agli HR Manager
In Italia, il lavoro sta subendo una vera e propria trasformazione, che riguarda il suo stesso significato: in particolare tra i più giovani, non rappresenta solo una necessità funzionale, ma un progetto di vita a 360 gradi, che deve generare anche benessere emotivo.

Fiscalmente conviene essere autonomo e non dipendente
Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono soggette all’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, imposta progressiva che aumenta il carico fiscale al crescere dell’imponibile.

Salari bassi, serve produttività
Da tempo il nostro Paese si caratterizza, in ambito europeo e internazionale, per un basso livello medio dei salari, che mal si concilia con le esigenze di vita degli italiani e con le stesse necessità di crescita del sistema produttivo e sociale.

Per il lavoro a tempo determinato, l’unica ricetta è pagarlo di più
Chiusa la partita della legge di bilancio, con un modesto e contraddittorio “bilancio”, la neo Ministro del Lavoro Calderone ha aperto il cantiere della flessibilità del lavoro, mettendo nel mirino il lavoro a tempo determinato.

La vita di un essere umano non sia affidata ad un algoritmo
Ringrazio Mons. Paglia per le sue cortesi parole; saluto il Rabbino Eliezer Simha Weisz e lo Sceicco Abdallah bin Bayyah. Saluto anche i Signori Brad Smith, Presidente di Microsoft, Dario Gil, Vice Presidente globale di IBM, e Maximo Torero Cullen, Capo Economista della FAO, primi firmatari della Rome Call, come pure i membri delle varie delegazioni qui presenti.

L’Irpef è morta, ci vuole una nuova tassazione progressivaLa Flax Tax va e il cuneo pesa sul salario
L’introduzione della flat tax del 15% sulle partite Iva per il fatturato fino a 85 mila euro ha conseguenze strutturali fondamentali sull’Irpef, quasi tutte negative, eccetto ovviamente per i lavoratori autonomi interessati, ma come vedremo neanche del tutto per loro.
- 17 Dicembre 2025 - Newsletter Informazioni n.368 del 17/12/2025
- 17 Dicembre 2025 - Newsletter Informazioni n.368 del 17/12/2025
- 3 Dicembre 2025 - Newsletter Approfondimenti n.367 del 03/12/2025
- 18 Novembre 2025 - Newsletter Informazioni n.366 del 18/11/2025
- 18 Novembre 2025 - Newsletter Informazioni n.366 del 18/11/2025
- 15 Ottobre 2025 - Newsletter Informazioni n.364 del 15/10/2025
Iscriviti alla newsletter
E ricevi gli aggiornamenti periodici