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Ora serve un nuovo sistema fiscale internazionale

La creazione di un nuovo sistema fiscale internazionale adeguato al ventunesimo secolo è la sfida chiave del nostro tempo. È  nostra responsabilità comune raggiungere un accordo globale su questo tema entro la fine dell’anno. Adesso noi abbiamo un’opportunità unica per una revisione delle regole che renda il sistema fiscale globale più equo ed efficace.

La tassazione a livello internazionale soffre in questo momento di due gravi debolezze, che intendiamo correggere insieme.

La prima: gli utili dei colossi tecnologici, siano questi americani, europei 0 cinesi, non sono tassati in modo adeguato.

Queste società realizzano profitti considerevoli in luoghi dove hanno una presenza fisica limitata, ma nei quali sfruttano i dati di milioni di utenti. Le società più profittevoli spesso sono quelle che pagano le imposte più basse. Di conseguenza, non contribuiscono in maniera equa al finanziamento delle nostre comunità. Questa situazione è inaccettabile, controproducente e ancora più importante insostenibile.

Un sistema internazionale di tassazione digitale ci permetterebbe di affrontare questo problema, stabilendo un prelievo giusto e stabile, «tagliato su misura» per i nuovi modelli di economia digitale. Inoltre darebbe alle imprese che operano nel settore digitale maggiore certezza del diritto.

Apprezziamo il sostegno espresso da alcune importanti società del comparto per una soluzione internazionale sviluppata in ambito Ocse.

La seconda: l’attuale sistema consente il dumping fiscale e distorce la concorrenza. Alcune delle imprese più grandi del mondo continuano a spostare gli utili realizzati in un Stato verso altri Paesi dove il livello di tassazione è inferiore. I nostri concittadini giustamente considerano inaccettabile questa pianificazione fiscale cosi aggressiva, che compromette il principio di tassazione equa, pietra angolare delle nostre democrazie. Un livello minimo di tassazione dei redditi d’impresa a livello globale è una soluzione efficace contro le dannose strategie di pianificazione fiscale di alcune grandi multinazionali.

L’Ocse sta lavorando su proposte dettagliate per trovare una soluzione a queste due debolezze dell’attuale sistema di tassazione. Adesso è giunto il momento di trovare un accordo complessivo che includa sia un livello adeguato di entrate dalla tassazione dell’economia digitale sia la tassazione minima dei redditi d’impresa a livello mondiale. Siamo determinati a ottenere una soluzione internazionale entro la fine del 2020 e lavoreremo instancabilmente per raggiungere un accordo in sede Ocse.

Adesso è il momento di agire. Dobbiamo rispondere alle richieste pressanti dei nostri concittadini. L’inerzia porterebbe a risultati arbitrari e a un sistema di tassazione globale ancora più frammentato.

La posta in gioco è alta: miliardi di euro di entrate fiscali da destinare alla costruzione di scuole, ospedali e infrastrutture moderne. Quel che è ancora più importante, è che sono in gioco la credibilità dei governi e i nostri valori democratici.

Dobbiamo agire in modo deciso, dobbiamo agire velocemente, e dobbiamo agire insieme.

 

 

Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze

Nadia Calviño, VicePresidente e Ministro Spagnolo per Economia e Trasformazione digitale

Bruno Le Maire, Ministro Francese dell’Economia e delle Finanze

Olaf Scholz, Ministro Tedesco delle Finanze

 

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