Le misure volte a limitare il contagio da COVID-19 hanno portato, nelle ultime settimane, a un deciso restringimento delle attività di imprese e famiglie. Il lockdown ha implicato la chiu- sura, parziale o totale, di un elevato numero di attività produttive restringendo allo stesso tempo i comportamenti sociali e di consumo delle famiglie.
Nel periodo 25 marzo-3 maggio la chiusura delle attività economiche ha riguardato le attività di 2,2 milioni di imprese (il 49% del totale), con un’occupazione di 7,4 milioni di addetti (44,3% del totale). Allo stesso tempo le restrizioni sui comportamenti sociali hanno avuto un drastico impatto sulle spese delle famiglie verso il turismo, i carburanti e i trasporti terrestri.
Se da un lato il lockdown ha avuto un impatto negativo sulle attività economiche, dall’altra ha prodotto effetti positivi sulle emissioni climalteranti e inquinanti. La stima quantitativa di questi fenomeni è stata realizzata utilizzando lo schema analitico dei Conti delle Emissioni
Atmosferiche insieme alle Tavole Input-Output dell’economia italiana (11).
La stima della riduzione delle emissioni di gas climalteranti (GHG) e di Precursori dell’ozono troposferico (POT) riconducibile al lockdown sarebbe pari a 11,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti e 98,1 mila tonnellate di potenziale di formazione di POT. Questi valori corrispondono a una diminuzione percentuale, rispettivamente, del 2,6% e 4% di GHC e POT rispetto allo scenario base di assenza di lockdown.
Il calo delle emissioni verrebbe generato in misura più incisiva dal cambiamento dei com- portamenti delle famiglie: il loro contributo alla riduzione sarebbe del 52% del totale GHC e del 74% in termini di POT.
La riduzione delle emissioni riconducibile all’attività delle imprese, è stimata all’1,7% di GHC e 1,6% in termini di POT. Questi valori sono di intensità simile alla stima della contra- zione del valore aggiunto (-1,9%)(12). Il profilo settoriale assume invece una diversa configu- razione, riflettendo la specificità delle emissioni delle singole produzioni (Figura 1.7).
Figura 1.7 – Effetti sul valore aggiunto e sulle emissioni di un anno della limitazione delle attività produttive per settore di attività economica (distribuzione % della variazione rispetto allo scenario base)
In particolare, normalizzando a 100 la riduzione del valore aggiunto e delle emissioni, nei settori del commercio, trasporti e logistica si concentrerebbe circa un quarto della riduzione del valore aggiunto e delle emissioni GHC e il 45% della riduzione di POT. Le emissioni di GHC registrerebbero il valore più elevato nei beni intermedi, energia e rifiuti (45%).
11 L’approccio analitico è coerente con quello già utilizzato dall’Istat per la stima deli effetti diretti e indiretti del lockdown sull’economia (si veda: Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana n. 3/2020 (https://www.istat.it/it/ archivio/241033) alla quale si rimanda per la descrizione della metodologia). L’esercizio di simulazione qui proposto considera sia le emissioni direttamente generate dalle attività delle famiglie (trasporto privato), sia quelle generate delle attività produttive ma indotte dai consumi delle famiglie. La simulazione è realizzata sulla base delle evidenze relative all’intensità emissiva media (per unità di prodotto o di consumo) delle diverse attività, fornite dai Conti delle Emissioni Atmosferiche, pubblicati annualmente dall’Istat, che mettono in relazione le emissioni di unità produttive e famiglie con lo schema delle tavole Supply/Use e Input/Output dell’economia italiana. In particolare, per la parte delle emissioni direttamente generate dai consumi finali delle famiglie, l’esercizio è basato sull’applicazione alle emissioni storicamente osservate delle variazioni ipotizzate per la spesa per prodotti petroliferi, dal cui utilizzo derivano le emissioni. Per quanto riguarda le emissioni delle attività produttive, l’analisi di impatto è effettuata estendendo all’output fisico “emissioni” le tavole simmetriche branca per branca di fonte Istat per l’Italia (componente interna, con anno di riferimento 2017).
12 Per i dettagli si veda: Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana n. 3/2020 (https://www.istat.it/it/ archivio/241033).
*Estratto da ISTAT, Rapporto SDGs 2020 pg 18/19