1 – Scorporo dal ribasso d’asta dei costi della sicurezza e del lavoro anche nei lavori privati, ad alta intensità di manodopera, per fornire da subito garanzie di qualità e di trasparenza nell’offerta con controllo sulle offerte anormalmente basse.
2 – Garanzia, anche nei lavori privati, di mantenimento degli stessi standard contrattuali per tutta la catena d’appalto.
3 – Responsabilità in solido nei lavori privati ad alta intensità di manodopera parificata al pubblico.
4 – Formazione obbligatoria quale prerequisito per l’avvio di attività edile in camera di commercio, per garantire che le nuove imprese siano preparate alle sfide che il mercato impone, in modo responsabile.
5 – Formazione obbligatoria preventiva sulla sicurezza a tutti coloro che entrano in cantiere e per gli stranieri alfabetizzazione edile propedeutica al corso. Nomina di un Certificatore che attesti la genuinità della formazione svolta che verrà inserita in una piattaforma digitale pubblica.
6 – Esecuzione dei lavori più complessi affidata ad imprese specialistiche, non di sola manodopera, con esperienze almeno quinquennali, certificate nella realizzazione di quella specifica lavorazione.
7 – Premialità per le imprese Asseverate presso il sistema bilaterale per una prevenzione consapevole e, in presenza di alta intensità di manodopera, visite preventive del CPT obbligatorie.
8 – Introduzione della figura del Promotore della Sicurezza, consulente per le attività ispettive, al fine di potenziare gli strumenti messi in campo dal Testo Unico e limitare il numero di incarichi ai coordinatori della sicurezza, con obbligo di presenza in cantiere almeno settimanale.
9 – Per i lavori ad alta intensità di manodopera affidamento preferenziale alle Reti di Impresa/aggregazioni di impresa per incentivare la strutturalità aziendale volta alla qualità e alla responsabilità datoriale, coinvolgendo, al contempo, elevate professionalità volte all’esecuzione dell’opera.
10 – Cartello digitale di cantiere trasparente per tutti gli appalti.