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Sulla Garanzia Giovani lo stato dell’arte è ancora modesto

Il 2014 è l’anno di avvio della “Youth Guarantee”, programma europeo per favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Un percorso che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, rivolte ai giovani di 15-29 anni che non studiano e non lavorano (Neet), finalizzate ad offrire loro opportunità di orientamento, formazione ed inserimento al lavoro. 

Le azioni previste dal “Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani” sono state avviate nel territorio nazionale nel mese di maggio 2014, a valere sulle risorse (circa 1,5 miliardi di euro da concentrare nel biennio 2014-2015) derivanti dai fondi europei e dal cofinanziamento nazionale. 

I giovani interessanti alle azioni proposte possono iscriversi sul portale nazionale http://www.garanziagiovani.gov.it/ o sui singoli portali regionali, oppure recandosi direttamente presso il centro per l’impiego di competenza. D’altra parte, le aziende possono sottoscrivere protocolli con le principali associazioni di categoria, che prevedono la promozione di percorsi di tirocinio e di contratti di apprendistato e la pubblicazione sul portale nazionale Garanzia Giovani delle offerte di lavoro e delle opportunità di formazione sul luogo di lavoro. 

Sono previsti bonus occupazionali per le nuove assunzioni e incentivi specifici per l’attivazione di tirocini e contratti di apprendistato o la trasformazione di un tirocinio in contratto di lavoro; inoltre, strumenti di accesso al credito sono messi a disposizione dei giovani per favorire l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego.

Lo stesso portale nazionale dedicato alla Garanzia Giovani offre anche una sezione dedicata al monitoraggio delle azioni svolte, corredata da rapporti settimanali. L’ultimo di questi rapporti, aggiornato al 6 novembre 2014, parla di 283.317 giovani che si sono registrati complessivamente al programma, di cui il 52% (146.983 giovani) lo ha fatto attraverso i portali regionali, mentre il 48% (136.334 giovani) tramite il portale nazionale.

Le caratteristiche qualitative dei giovani Neet che hanno aderito all’iniziativa rispecchiano le caratteristiche del mercato del lavoro italiano. A livello nazionale, il bacino dei giovani registrati rappresenta il 16,3% dei NEET in età 15-29 disponibili a lavorare come risultante dalle stime Istat (Figura 1), con regioni dove oltre il 40% del target potenziale ha aderito al programma (Marche e Friuli Venezia Giulia) ed altre in cui il tasso di adesione è inferiore o di poco superiore al 10% (Puglia, Lombardia, Liguria).

 

Figura 1. Partecipanti registrati per regione di residenza sul totale dei Neet * (disponibili a lavorare)

 

Fonte: MLPS, Sistema di monitoraggio Garanzia Giovani ; Istat, RCFL media 2013

 

Dato che ciascun giovane può scegliere di “aderire” indicando anche più di una regione, il dato delle adesioni risulta superiore al numero di iscritti e raggiunge le 342.483 unità. Ma questa possibilità ha riguardato “solo” l’8% dei giovani registrati, mentre il 92% dei giovani che si sono registrati (pari a 260.526 unità) ha effettuato una sola adesione.

Di tutti i giovani registrati, 82.057 (pari al 29%) sono stati presi in carico da parte di un centro per l’impiego o di un soggetto privato accreditato. L’analisi di genere mostra che il 53% dei giovani già profilati sono uomini e il 47% sono donne, mentre la distribuzione per età rispecchia la distribuzione dei giovani registrati: il 12% appartiene ai giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni, il 51% ai giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni e il 37% ai giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni.

Facendo un rapporto tra numero di adesioni e giovani “presi in carico”, risulta una media nazionale del 24% di giovani “profilati”. In altri termini, su 4 giovani che hanno aderito all’iniziativa da maggio in poi, solamente uno è stato preso in carico, mentre gli altri 3 sono in attesa di un contatto, oppure hanno poi rinunciato all’iniziativa o non si sono presentati al colloquio. A tal fine, sarebbe interessante analizzare esattamente qual è stata la risposta dei giovani, ovvero se essi hanno dato seguito all’iscrizione, partecipando attivamente all’iniziativa, oppure se le “buone intenzioni” iniziali si sono poi infrante davanti alle prime difficoltà.

 

Figura 2. % di presi in carico su totale adesioni per regione

 

Fonte: ns. elaborazione su dati MLPS, Sistema di monitoraggio Garanzia Giovani

 

A livello regionale, come mostra la figura 2, l’indice tra giovani profilati e totale adesioni cambia radicalmente, con alcune regioni che hanno preso in carico una percentuale vicina o superiore al 40% degli aderenti, a fronte di altre che non arrivano al 10%. Questo indicatore va però letto anche in relazione al numero complessivo di adesioni pervenute per Regione e al numero di soggetti attivi nell’accoglienza e nell’orientamento dei giovani.

Per quanto riguarda l’Indice di Profiling dei giovani presi in carico, il 34% risulta di indice Basso, il 36% di indice Medio-Basso, il 22% di indice Medio-Alto e l’8% di indice Alto. Ci sono differenze sostanziali a livello territoriale con una elevata concentrazione nel Mezzogiorno di giovani profilati nei livelli medio-alto e alto con punte ben al di sopra del 50% dei presi in carico nelle regioni Campania, Basilicata e Sicilia.

In attesa di dati sulla partecipazione alle singole misure, continua l’inserimento “spontaneo” delle occasioni di lavoro. Come già accennato, le aziende possono inserire occasioni di lavoro (vacancy) sul portale nazionale direttamente o per il tramite delle Agenzie per il lavoro. Ad oggi, le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall’inizio del progetto sono pari a 21.514, per un totale di posti disponibili pari a 30.539; di queste 5.125 vacancy sono ad oggi attive, per un totale di 6.945 posti disponibili. Il 71,9% delle occasioni di lavoro è concentrata al Nord, il 13,6% al Centro e il 14,4% al Sud; lo 0,1% rappresenta le occasioni di lavoro all’estero.

 

Figura 3. distribuzione di vacancy e posti disponibili per tipologia contrattuale

TIPOLOGIA CONTRATTUALE

NUM. VACANCY

NUM. POSTI

Valore Assoluto

Valore Assoluto

APPRENDISTATO

487

654

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE

353

770

LAVORO A TEMPO DETERMINATO

15.730

22.365

LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

2.945

3.704

LAVORO ACCESSORIO

28

89

LAVORO AUTONOMO

388

634

TIROCINIO

1.583

2.323

TOTALE

21.514

30.539

Fonte: MLPS, Sistema di monitoraggio Garanzia Giovani

 

 

Figura 4. distribuzione di vacancy e posti disponibili per qualifica professionale

QUALIFICA PROFESSIONALE

NUM. VACANCY

NUM. POSTI

Valore Assoluto

Valore Assoluto

Artigiani, operai specializzati e agricoltori

3.341

4.548

Conduttori di impianti e operai semiqualificati 

1.561

2.214

Impiegati

2.814

4.381

Legislatori, dirigenti e imprenditori

382

477

Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializz.

2.942

3.638

Professioni non qualificate

931

1.778

Professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi

2.540

4.287

Professioni tecniche

7.003

9.216

TOTALE

21.514

30.539

Fonte: MLPS, Sistema di monitoraggio Garanzia Giovani

 

Di seguito un aggiornamento sullo stato dell’arte delle singole misure, tratto dal rapporto di monitoraggio della Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro.

 

Accoglienza, presa in carico, orientamento

Le regioni hanno attivato la misura con l’affidamento della stessa ai servizi competenti, al contempo alcune regioni hanno pubblicato avvisi indirizzati a soggetti privati accreditati al fine di compiere attività di orientamento specialistico di II livello: Lazio, Liguria, P.A. Trento, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania.

 

Formazione

Diverse Regioni hanno attivato la misura finalizzandola al reinserimento dei giovani drop-out 15-18 anni in percorsi di istruzione e formazione professionale allo scopo di consolidare le conoscenze di base e favorire il successivo inserimento nel mondo del lavoro: Toscana, Umbria, Marche, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria. Altre regioni hanno privilegiato la formazione dei giovani 19-29 anni mirata all’inserimento lavorativo sulla base della analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane rilevate nell’ambito della azioni di orientamento: Veneto, Liguria, Puglia, Lombardia, PA Trento, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sardegna.

 

Accompagnamento al lavoro

Gran parte delle Regioni si sono attivate nell’emanazione di avvisi aperti a soggetti pubblici e privati per sostenere il giovane nelle fase di avvio ed ingresso alle esperienze di lavoro. Il servizio di matching erogato al giovane viene rimborsato unicamente al raggiungimento del risultato ovvero al collocamento del giovane con diverse tipologie contrattuali. Le regioni che si sono attivate per questa misura sono: Lombardia, PA Trento, Veneto, Liguria, Lazio, Puglia, Campania.

 

Apprendistato

Le tipologie di apprendistato che sono attivabili attraverso la Garanzia Giovani sono allo stato: apprendistato di primo livello (apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale), e l’apprendistato di III livello (per l’alta formazione e la ricerca). Sono stati pubblicati avvisi da parte della PA di Trento e dalla regione Marche e della Lombardia. Altre regioni come Abruzzo e Piemonte hanno attivato la misura attraverso l’utilizzo di altre risorse (PAC e residui programmazione 2007-2013).

 

Tirocini

Le regioni che ad oggi si sono attivate tramite avvisi su questa misura sono: PA Trento, Veneto, Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Sicilia, Sardegna. Sono in corso di pubblicazione avvisi presso le seguenti regioni: Abruzzo, Calabria. Il pagamento delle indennità dei tirocini sarà affidato ad INPS, attraverso la stipula di apposite convenzioni con le Regioni che ne hanno fatto richiesta. Ad oggi sono state sottoscritte le Convenzioni con le Regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche.

 

Servizio Civile Nazionale

Le Regioni che hanno chiesto di avvalersi del Dipartimento per la Gioventù per l’attuazione della misura sono: Abruzzo, Basilicata, Campania (in parte), Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia (in parte), Sardegna, Sicilia, Umbria. Il Dipartimento ha emanato un avviso di selezione dei progetti destinato a 7.362 giovani NEET. Si è conclusa la valutazione degli interventi proposti, è in fase di definizione il bando per le candidature dei giovani. Alcune Regioni hanno scelto di attivare la misura tramite il servizio civile regionale: Campania (in parte), Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Puglia (in parte), Toscana, Valle d’Aosta. In particolare l’Emilia Romagna ha concluso l’iter di selezione dei progetti pubblicando l’elenco dei progetti disponibili e la Regione Marche ha pubblicato l’avviso per la presentazione dei progetti.

 

Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità

Emilia Romagna e Liguria hanno emanato avvisi per l’accesso agli incentivi non a fondo perduto finalizzato alla creazione d’impresa. La regione Campania nell’ambito dell’avviso multi misura ha emanato un avviso per il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità. Il Ministero del Lavoro sta predisponendo la scheda da proporre alle Regioni che prevede la creazione di un fondo rotativo nazionale.

 

Mobilità professionale e transnazionale e territoriale

Veneto, Liguria, Puglia, hanno emanato avvisi per la promozione della mobilità professionale nell’ambito del territorio nazionale e in paesi dell’Unione Europa.

 

Bonus occupazionale

È previsto un incentivo per l’assunzione di cui beneficiano i datori di lavoro se assumono giovani NEET registrati al programma. I destinatari previsti sono circa 62.000 NEET. L’incentivo si differenzia dal bonus previsto dal DL 76/2013 ex art. 1 poiché in questo non è richiesto l’incremento occupazionale. Attraverso la pubblicazione da parte dell’INPS della circolare attuativa avvenuta il 03/10/2014 e con la conseguente disponibilità del modulo telematico, si è concluso l’iter dell’attivazione dell’incentivo che è quindi fruibile dai datori di lavoro. È in corso la notifica di aiuti di stato alla CE.

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