“Grazie a Vitec Group e a un sindacato moderno e lungimirante, siamo stati capaci di realizzare questo contratto integrativo che apre una nuova strada e prospettive sicuramente all’avanguardia nelle relazioni industriali. Ma quello che più conta è che ci offre la possibilità di vivere e fare l’azienda in modo diverso, più partecipato e responsabile.”
Con queste parole, pubblicate nella prefazione del Contratto Integrativo distribuito a tutti i dipendenti, il Direttore delle risorse Umane di Vitec Group Marco Scippa ha espresso il suo giudizio sull’accordo che da pochi giorni era stato stipulato con le Rsu e Fim Cisl di Vicenza e Belluno.
Parole importanti nella concezione ed in particolare del vissuto, sia della trattativa che della successiva applicazione, anche perché in quest’impresa multinazionale (la divisione conta circa 600 dipendenti in Italia ed altrettanti nelle filiali estere) la storia sindacale è relativamente giovane ed aveva dato risultati altalenanti (i precedenti due integrativi si erano sviluppati meramente sui risultati economici).
E così congiuntamente, in un percorso di trattativa complicato, durato quasi 6 mesi, si è deciso di puntare ad un nuovo percorso, che non sviluppasse la mera parte economica, dando corpo ad una più ampia partecipazione delle politiche aziendali (sono attuate varie commissioni come ad esempio il gruppo di valorizzazione e tutela delle diversità per la promozione delle pari opportunità, sulle azioni formative, sui servizi aziendali ed un tavolo di sperimentazione certificato dall’università Pisa sulla valutazione delle competenze) ed al Welfare aziendale.
Bisogna dire, ad onor del vero, che l’impresa aveva già, di per se, avviato un suo percorso incentrato sul Wellness da loro denominato “People Focus” e quindi ragionare in un ottica diversificata di contrattazione vedeva una predisposizione più agevolata.
Abbiamo quindi contrattualizzato ciò che in parte l’impresa già metteva in atto (Acquisto di prodotti aziendali, wellness in azienda, strutture convenzionate) ed abbiamo integrato con i bisogni emersi dai lavoratori, anche e non solo per conciliare i tempi di vita-lavoro, di seguito, per sintesi, i principali punti :
Sostegno alla maternità/paternità
- – durante allattamento : se il dipendente ha esaurito il proprio monte ore di Par, l’azienda mette a disposizione altre 40 ore
- -oltre al periodo di maternità facoltativa : concessione di aspettativa non retribuita sino al compimento di un anno del neonato
- -per adozione : concessione di un periodo di aspettativa non retribuita per un massimo di 30 giorni
- -in caso di procreazione assistita : concessione di un periodo di aspettativa non retribuita per un massimo di 30 giorni
- -per l’inserimento di figli in asili nido o scuole materne : orario flessibile per due settimane; se il dipendente ha esaurito il proprio monte ore di Par, l’azienda mette a disposizione altre 10 ore
- -per casi di ricovero dei figli : per ricovero ospedaliero di figli con età inferiore ai 13 anni, 1 giorno retribuito anno
Orario di lavoro
- – Disciplinate le modalità di richiesta del straordinario cosidetto “obbligatorio”
- – Disciplinate le modalità di richiesta per la gestione flessibile dei turni di lavoro e del lavoro notturno
- -Disciplinate le modalità di orario flessibile in entrata ed uscita con orari modulabile in ingresso, durante la pausa pranzo ed in uscita per gli uffici divisionali
- -Concordata la possibilità di avviare delle sperimentazione per l’orario flessibile in entrata ed uscita anche per gli stabilimenti produttivi
Sostegno alla famiglia
- -Per visite specialistiche : 1 giorno di permesso retribuito aggiuntivo, frazionabile ad ore, escluse le visite odontoiatriche, sportive ed analisi fluidi organici
- -Improvvise necessità finanziarie : viene liberata, su richiesta, la possibilità di richiedere il TFR maturato sino al 31.12.2006
- -Assistenza fiscale di base : viene garantito dalle parti sindacali firmatarie il servizio di assistenza fiscale di base in appositi locali messi a disposizione dall’azienda
- -Fondi previdenziali contrattuali : viene innalzato il contributo a carico impresa all’1,8% (0,2% aggiuntivo)
Come sempre, tutto ciò che è nuovo prevede che ci siano delle difficoltà nell’implementazione di quanto concordato, a volte per causa di usi, costumi ed abitudini consolidati, altre volte perché non si colgono le opportunità o più semplicemente si dimenticano. Per questo come Fim Cisl Vicentina abbiamo richiesto all’impresa, dopo un anno e mezzo dalla firma, l’elaborazione dei dati di accesso più interessanti e da qui abbiamo dedotto che il sistema sta funzionando, in particolare riscontriamo :
- -Un aumento dei versamenti ai fondi previdenziali del 12%
- -Circa 600 ore erogate per visite specialistiche
- -28 persone che hanno richiesto un anticipazione del TFR
- -35 ore erogate per ricovero dei figli
- -10 ore erogate per inserimento negli asili
- -16 nuovi part – time aggiuntivi ai precedenti
- -13 persone che hanno usufruito di permessi per allattamento
- -3 persone hanno richiesto aspettativa post maternità facoltativa
- -73 persone assistente per la compilazione del 730 direttamente in azienda
In compenso ancora pochi sono i passi mossi in nuovi progetti di conciliazione tempo vita-lavoro e per la promozione delle diversità nelle parti opportunità. Contiamo di svilupparli nel prossimo futuro, questo, come detto in premessa grazie ad un clima positivo di partecipazione, che pur facendo rimanere le parti nei rispettivi ambiti di rappresentanza, permette di mantenere alta l’attenzione sul bene comune, ovvero il benessere generale dell’impresa e dei suoi dipendenti.
Documento Manfrotto
(*) Fim Cisl Vicenza