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Autonomia regionale differenziata, riforma che fa male al Paese
A pochi mesi dalle elezioni, regionali ed europee del 2024, i tre partiti della maggioranza di governo sentono l’esigenza impellente di qualificarsi individualmente, sulla base delle scelte dell’esecutivo, in modo da trovarsi nella condizione migliore in una competizione che avvertono come decisiva per il loro futuro.

Un bel contratto anche per lo Stato!*
I bancari stanno per concludere il loro contratto. Si annuncia un aumento medio dei minimi tabellari di 435 euro lordi mensili. Indubbiamente un bel risultato che testimonia sia la forza dei sindacati dei lavoratori che lo stato di salute del complesso delle banche italiane.

Il pendolo del potere oscilla verso i sindacati americani?
La United Auto Workers ha ottenuto una vittoria importante. E potrebbe essere un segnale di un futuro in arrivo per i lavoratori, a meno che la Fed non li indebolisca nuovamente.

Gli stregoni digitali e la carica di Hollywood
Paradossalmente in questi giorni il ring su cui si confrontano le scuole di pensiero diventa proprio l’Italia

Il Pentapolio Big Tech e l’ Intelligenza Artificiale
Lo scontro dentro Open AI, col fondatore Sam Altman cacciato dai Garanti e poi riaccolto per il bene dei ricavi, va inquadrato nel gioco e nei bilanci delle cinque grandi compagnie americane, dette le Big Tech, che (Cina a parte) dominano l’insieme dei servizi di Internet.

ISCOS, frontiera avanzata del sindacalismo
Caro Vincenzo, vorrei poter essere con voi per il quarantesimo anniversario dell’ISCOS, ma l’unica cosa che posso fare è di partecipare con il cuore, dal Brasile, a questa bellissima ricorrenza.

I volti del neo antisemitismo. Intervista ad Andrea Molle
Stiamo assistendo nel Mondo Occidentale, ma non solo, a gravi fenomeni (qualcuno, purtroppo ,anche violento), di neo antisemitismo. Quali sono i suoi volti? Ne parliamo con Andrea Molle

Solo un check up impietoso può salvare la Sanita’ Pubblica
Quando fu istituito nel 1978, il Servizio Sanitario Nazionale, Tina Anselmi che lo volle con tenace determinazione così lo definì i suoi capisaldi …

Il vero pericolo e’ la perdita del S.S.N.
Il Servizio Sanitario Nazionale vive da molti anni una crisi profonda, figlia di molte cause e poche soluzioni.
I cambiamenti demografici ed epidemiologici, mai affrontati come positiva occasione di cambiamento ma sempre subiti come irrisolvibile problema e incombente minaccia

Una eccellenza che rischia di scendere dal piedistallo
Il servizio socio sanitario veneto sta vivendo, a seguito della pandemia, una crisi di trasformazione.
Cambiano in maniera rilevante i bisogni di salute nel territorio, se è vero, come documenta la Regione Veneto, che la domanda di esami diagnostici e visite specialistiche è aumentata stabilmente in questi due anni del 13% rispetto al periodo pre-pandemia

La prospettiva e’ il welfare di prossimita’
La crisi del welfare va compresa oggi nell’orizzontedella grande transizione europea, che non è solo demografica ma anche culturale. I sistemi di sicurezza sociale si affermarono in Europa nei cosiddetti Trenta gloriosi,gli anni tra il 1945 e il 1975.

Imparando dalla pandemia: discontinuità e maggiore equità
Liste di attesa. Giovanni, un anziano signore di 80 anni si presenta allo sportello di una struttura del Ssn: “Buongiorno, questa è la richiesta del mio medico curante che mi ha prescritto una visita oculistica abbastanza urgente, vedo male e tutto offuscato” – “Il primo posto libero è tra 10 mesi”

Un nuovo rinascimento per la Sanità Italiana
Quando si parla di Sanità nel nostro Paese ci si riferisce, Carta Costituzionale alla mano, a quell’insieme di servizi che hanno lo scopo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie, in attuazione dell’art.32 della Costituzione.

È il momento di definire una giusta via per la sanità integrativa
Nel corso degli anni, sotto i nostri occhi, è cresciuto un welfare secondario che ha abbracciato un grande arco di temi. Dalla previdenza integrativa alla sanità integrativa; dai fondi paritetici interprofessionali agli enti bilaterali, ai provider fornitori di servizi di welfare aziendale.

Rapporto Welfare Italia, Pensioni e sanità, la spesa cresce ma l’Italia è spaccata a metà*
La spesa in welfare in Italia nel 2023 è vista in crescita del 3,7% rispetto al 2022 a 632,4 miliardi di euro, includendo i 3 pilastri tradizionali (Sanità, Politiche Sociali, Previdenza) e l’Istruzione. Il dato è emerso dal Rapporto del Think Tank “Welfare, Italia” sostenuto da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House – Ambrosetti.
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