Newsletter

Sulla Cina cambiamo marcia

Ai primi di luglio l’Unione Europea deciderà a chi applicare i dazi in materia di automotive. Premesso che alzare muri è sempre controproducente soprattutto in campo economico e specialmente quando quello che viene considerato il “nemico” da cui difendersi è già in casa tua, dentro le tue aziende come azionista, sovente di maggioranza.

Leggi l'articolo »

Un cammino per la pace

Don Tonino Bello disse che il viaggio più lungo è quello che ci conduce alla casa del nostro vicino, quello della pace in terra santa è lungo migliaia di anni.

Leggi l'articolo »

L’albero vivo spacca la roccia

Il libro racconta il processo di crescita individuale, culturale e nella scala sociale di Ambrogio Brenna, segretario nazionale della Fim-Cisl dal 1986 al 2000, dovuto alla sua militanza nel sindacato.

Leggi l'articolo »

Le istituzioni tra IO e NOI

Rispondo volentieri alla sollecitazione di Raffaele Morese, cercando di declinarle in termini istituzionali rispetto ai due punti irrisolti della transizione italiana, quello del tipo di Stato, cioè del rapporto centro-periferia, e quello della forma di governo.

Leggi l'articolo »

Bisogna recuperare il senso pieno della politica

Siamo ormai nel terzo millennio. Dobbiamo rapidamente rimettere ordine sul piano dei valori sociali e politici. Parlare di ”io” e di  “noi” senza allargare l’orizzonte del loro impegno rischia di essere un esercizio tardivo, addirittura sterile. 

Leggi l'articolo »

Quando le elezioni servono a capire dove stanno i problemi

Al di là della campagna elettorale, condotta in ogni paese -come sempre- solo sui temi di politica interna, non c’è dubbio che nella storia delle elezioni europee, a partire dal 1979 ad oggi, mai come in questo 2024 esse hanno avuto tanta risonanza, prima del voto, come pure tanta attenzione alle conseguenze politiche, dopo il voto.

Leggi l'articolo »

Ieri e Oggi, la partecipazione alle votazioni

Se leggiamo il numero dei partecipanti al voto dal dopoguerra ad oggi, constatiamo che negli anni cinquanta la percentuale dei votanti era altissima. Scorrendo ricordi personali e cronache, ci ricordiamo di segretari di sezione, parroci e rappresentanti di lista che avevano mappe ed elenchi con i quali mandavano a sollecitare chi ancora non era andato a votare.

Leggi l'articolo »
Cerca
Iscriviti alla newsletter

E ricevi gli aggiornamenti periodici

Iscriviti alla newsletter di nuovi lavori

E ricevi gli aggiornamenti periodici