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Uno sguardo sul rapporto tra cinema e lavoro. Parte venticinquesima: l’anno 1986

Prima della rassegna dei film ricordiamo i principali eventi dell’anno 1986. A gennaio:
La Spagna e il Portogallo diventano stati membri della CEE (11° e 12°).
Si diffonde nel mondo il primo virus informatico, (c)Brain.

 

A febbraio:

Si apre a Palermo il maxi processo contro la mafia.

A Bruxelles i dodici stati della CEE firmano l’Atto Unico Europeo.

A Stoccolma viene assassinato Olof Palme.

A marzo:

Viene istituita l’Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno, che sostituisce la Cassa per il Mezzogiorno.

Si scopre lo scandalo del vino al metanolo; alla fine le vittime saranno 23.

Il tribunale di Milano condanna Michele Sindona all’ergastolo, come mandante dell’omicidio di Giorgio Ambrosoli, curatore fallimentare della Banca Privata Italiana.

Ad Aprile:

Si svolge la storica visita di Papa Giovanni Paolo II alla sinagoga romana. È la prima volta di un Papa in un luogo di culto ebraico.

Il 26 a Cernobyl (Ucraina) esplode un reattore della centrale nucleare. Una nube radioattiva contamina buona parte dell’Europa. Un rapporto dell’ONU stima in 4.000 le vittime, riconducibili all’evento, tra le popolazioni locali; oltre ai decessi già avvenuti,

infatti, per decenni si continuerà a morire a causa di tumori, leucemie, ecc. conseguenza delle radiazioni.

A luglio Michail Gorba ëv annuncia un parziale ritiro delle truppe sovietiche dall’Afghanistan.

A ottobre a Reykjavík si svolge un incontro USA-URSS tra Gorba ëv e Ronald Reagan. A dicembre:

A Parigi si inaugura il Musée d’Orsay. L’ex stazione ferroviaria di fine ottocento (la Gare d’Orsay) è stata trasformata in Museo con il progetto dell’architetto italiano Gae Aulenti.

A Bologna si conclude il processo d’appello per la Strage dell’Italicus: condannati Mario Tuti e Luciano Franci, neofascisti.

Vediamo quali sono i vincitori per il 1986, dei principali Premi per il cinema a livello internazionale:

Vincitori del Premio Oscar 1986

Platoon (Miglior film)
Oliver Stone (Miglior regia per Platoon)

Vincitori del Festival di Cannes 1986

Mission di Roland Joffé (Palma d’oro al miglior film) Martin Scorsese (Miglior regia per Fuori orario)

Vincitori del Festival di Venezia 1986

Il raggio verde di Eric Rohmer (Leone d’oro)

La pelicula del rey (C’era una volta un re) di Carlos Sorin (Leone d’argento per l’opera prima)

Vincitori del Festival di Berlino 1986

Nanni Moretti (Orso d’argento per La messa è finita)

Come sempre è la cinematografia statunitense a produrre il maggior numero di film utili per la nostra ricerca; scegliamo i quattro più significativi:

Tin Men – Due imbroglioni con signora USA 1986 con la regia di Barry Levinson e gli attori: Richard Dreyfuss, Danny DeVito, Barbara Hershey, John Mahoney, Jackie Gayle, Seymour Cassel.

Storia, ambientata negli anni ‘60 a Baltimora, di due venditori, tutto cinismo e competizione spinta. Tragedia/farsa della middle class americana.

Mosquito Coast USA 1986 con la regia di Peter Weir e gli attori: Harrison Ford, Helen Mirren, River Phoenix, Martha Plimpton, Andre Gregory, Dick O’Neill.

Lavoratore laureato, con famiglia, stanco del consumismo si rifugia in una costa dell’America Centrale; qui acquista un villaggio e costruisce una fabbrica di ghiaccio. Sogno ecologista con esiti disastrosi.

Gung Ho USA 1986 con la regia di Ron Howard e gli attori: Michael Keaton, Gedde Watanabe, George Wendt, Mimi Rogers, John Turturro.

Si narra di un intervento da parte di una società giapponese, che salva una fabbrica di automobili in crisi, in una città anch’essa in crisi economica. Ma esplodono le differenze culturali ed i conflitti.

L’esecuzione… una storia vera USA 1986 con la regia di John Mackenzie e gli attori: Charles Bronson, Ellen Burstyn, Wilford Brimley, Ellen Barkin, Keanu Reeves.

Da un romanzo di Trevor Ambrister, ma ispirato a fatti veri. Un minatore e coraggioso sindacalista è trucidato con la sua famiglia dai sicari del capo del suo stesso sindacato.

Passiamo a film di altri paesi:
Miss Mary Arg. 1986 con la regia di María Luisa Bemberg e gli attori Julie

Christie, Sofia Viruboff, Donald McIntire, Barbara Bunge, Nacha Guevara.

In Argentina, tra il 1938 e il 1945 si passa dall’oligarchia al peronismo. Miss Mary, istitutrice inglese in una famiglia della borghesia agraria, viene licenziata a causa del rapporto affettivo con un giovane. Nel film ci sono molte suggestioni: la guerra di Spagna, le manifestazioni peroniste, la repressione sessuale, le ipocrisie.

Ombre in paradiso Fin. 1986 con la regia di Aki Kaurismäki con gli attori: Matti Pellonpää, Kati Outinen, Saku Kuosmanen, Esko Nikkari, Killi Köngäs,

Pekka Laiho, Jukka-Pekko Palo, Ulla Kuosmanen.

Storia d’amore tra un camionista della nettezza urbana e una cassiera di un supermercato. Alla fine i due s’imbarcano su una nave russa per l’Estonia. “Nel 3° lavoro di Kaurismäki sono già presenti, in modi torvi, tutti i temi dei film successivi, imperniati sulla desolazione dell’uomo nei meccanismi produttivi del lavoro, impiego obbligato del tempo, carenza di libertà, solitudine, sofferenza ormai fisiologica, violenza gratuita”. (Morandini) “È un film sui perdenti, sul bisogno d’amore e anche sull’umiltà, la dignità e l’orgoglio” (Aki Kaurismäki).

I seguenti film sono tedeschi, il primo realizzato con la Turchia, mentre il secondo con la Cecoslovacchia:

40 m2 di Germania RFT-Tur. 1986 con la regia di Tevfik Baser con gli attori: Özay Fecht, Yaman Okay, Mustafà Gülpinar

Vita degli operai turchi in Germania. C’è Dursun, operaio turco emigrato con la moglie Turna, che quotidianamente va in fabbrica e chiude a chiave la moglie nel loro appartamentino di Amburgo. E’un film su una arcaica condizione femminile.

Rosa L. (Rosa Luxemburg) RFT-Cecosl. 1986 con la regia di Margarethe von Trotta e con gli attori: Barbara Sukowa, Daniel Olbrychski, Otto Sander, Adelheid Arndt.

La regista riesce in una pellicola di un paio d’ore a raccontarci Rosa Luxemburg (1871- 1919), protagonista della sinistra europea del primo Novecento e che visse per la politica. Sconfisse tutti gli “handicap”, che a quei tempi erano ancora più pesanti: l’essere assieme donna, ebrea, straniera, non bella. Il film ripercorre il suo ruolo nel periodo tra il terzo congresso (1893) dell’Internazionale socialista e la fallita insurrezione spartachista del gennaio 1919.

Sono molto poche le opere italiane degne di nota e tra queste citiamo:

Speriamo che sia femmina It. 1986 con la regia di Mario Monicelli e con gli attori: Liv Ullmann, Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Giuliano Gemma, Giuliana De Sio, Stefania Sandrelli, Athina Cenci, Bernard Blier, Paolo Hendel, Lucrezia Lante della Rovere, Ron.

Soprattutto le donne lavorano in un’azienda agricola di una declinante famiglia latifondista nel Grossetano. “Grande film borghese che arricchisce il povero panorama del cinema italiano degli anni ’80 per il sapiente impasto di toni drammatici, umoristici e grotteschi, la splendida galleria di ritratti femminili, la continua oscillazione tra leggerezza e gravità, il modo con cui – senza forzature ideologiche – sviluppa il discorso sull’assenza, la debolezza, l’egoismo dei maschi”(Morandini).

Storia d’amore It. 1986 con la regia di Francesco Maselli e con gli attori: Valeria Golino, Blas Roca-Rey, Livio Panieri, Luigi Diberti.

Storia di una ragazza romana di borgata, del suo duro lavoro come donna delle pulizie, della sua vita sentimentale in crisi. La musica è di Giovanna Marini. Premio speciale della giuria a Venezia 1986 e Coppa Volpi a V. Golino.

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