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Contrasto alla povertà. Ancora. Il Rapporto Caritas 2022.
Il quadro generale spinge per un allargamento delle quote di fragilità e di debolezza. La pandemia ha contribuito. L’avvio del superamento di questa fase si è imbattuta nelle guerra in Ucraina.
Se i bambini pagano i costi della crisi
Il grido di allarme della Caritas deve essere ascoltato. Bisogna agire presto. Sì, perché la situazione della povertà è grave e non da ora, nè dai tempi della pandemia. Da molto prima, e cioè da 10 anni fa, quando la povertà assoluta è raddoppiata e triplicata tra bambini e giovani fino a 34 anni. Certificato dall’Istat.
Puntare sui servizi, basta bonus a pioggia serve una svolta contro le disuguaglianze
Un radicale cambio di rotta delle politiche pubbliche è indispensabile, non da oggi. Lo chiedono: il susseguirsi parossistico di «crisi», frutto di scelte sbagliate, da invertire; il fermento sociale e imprenditoriale del Paese che suggerisce le strade da prendere; la domanda di servizi fondamentali a misura delle persone nei luoghi.
Il reddito di cittadinanza ha bisogno di un tagliando severo
A pochi giorni dall’insediamento del nuovo governo, guidato dalla Premier Meloni è opportuna qualche considerazione sul Reddito di Cittadinanza. Per la Cisl una misura fondamentale tesa a contrastare la povertà in aumento esponenziale in questi ultimi anni nel nostro paese.
Interventi e misure di contrasto alla povertà lavorativa in Italia
Avere un lavoro non sempre basta per evitare di cadere in povertà. In Italia un quarto dei lavoratori ha una retribuzione individuale bassa (cioè, inferiore al 60% della mediana) e più di un lavoratore su dieci si trova in situazione di povertà
Che cos’è la povertà’ educativa
molto tempo la povertà di bambine, bambini e adolescenti è stata caratterizzata e misurata unicamente in termini economici, in relazione al reddito e la ricchezza dei genitori. Questo tipo di misura però, non coglie appieno tutti gli elementi che contraddistinguono la privazione dei minori.
Gli italiani esposti alla povertà energetica
Si stima che le famiglie italiane a rischio povertà energetica siano circa 4 milioni; pertanto, si trovano in questa condizione di difficoltà oltre 9 milioni di persone. Questo emerge dall’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi CGIA sugli ultimi dati disponibili del Rapporto OIPE 20201.
Povertà, gli italiani a rischio insicurezza alimentare
In Italia le persone a rischio di povertà alimentare o insicurezza alimentare sono il 22,3% dell’intera popolazione, un tasso che varia a livello regionale dal 14,6% dell’Umbria, al 29,6% dell’Abruzzo, al 18,7 % della Toscana, con elevati livelli di disuguaglianze soprattutto per quanto riguarda ortaggi, carne e pesce.
Povertà in Europa, riguarda più di un quinto della popolazione
l rischio di povertà morde. Nel 2021 in Europa più di una persona su 5 è a rischio di povertà o di esclusione sociale. È il 21,7% della popolazione.
Alla canna del gas, il sindacato europeo batta un colpo finchè è in tempo
E’ successo già all’inizio della pandemia che la Germania tentò la fuga solitaria nell’impostare la risposta a questo nemico invisibile e insidioso. La Commissione Europea reagì con prontezza, gli altri Stati – Italia in testa, perché la più aggredita – dimostrarono compattezza.
La destra al governo e il futuro prossimo del Paese
Ciò che era prevedibile si è avverato, l’esito del voto del 25 settembre ha determinato un salto storico nella vita del nostro Paese, e l’apertura di una nuova fase del sistema politico: una sorta di fine della seconda Repubblica.
”Il presidenzialismo?” Può soddisfare I’esigenza di consolidare i governi
E’ successo già in altri dopo-voto. Ma questa volta serpeggiano timori. Alcuni esplicitati rispetto alla Costituzione o, addirittura, rispetto alla stabilita della nostra democrazia. Sabino Cassese, già ministro del governo Ciampi, giudice emerito della Corte costituzionale, docente e studioso di fama internazionale delle Costituzioni, italiana e non solo, non sembra avere di queste paure.
Gli effetti devastanti delle armi nucleari “tattiche”
Ne parliamo con Maurizio Simoncelli, vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo
Il posizionamento del Mezzogiorno nelle elezioni politiche
Sociologi e politologi si sono recentemente esercitati nell’interpretare il significato del voto nel Mezzogiorno che ha privilegiato il Movimento 5 Stelle.
A Napoli è avvenuta la raccolta più copiosa (il 40%) con i suoi picchi nei quartieri più disagiati, ad esempio Scampia al 64%.
Mezzogiorno, promemoria per il Governo che verrà
In vista delle imminenti elezioni politiche, la Fondazione Merita propone all’attenzione dell’opinione pubblica le leve decisive da azionare per far ripartire il Sud. La ripartenza di questa parte d’Italia, tema in ombra in questa campagna elettorale, è condizione essenziale per lo sviluppo duraturo del Paese.
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- 23 Ottobre 2024 - Newsletter Approfondimenti n.343 del 22/10/2024
- 22 Ottobre 2024 - Newsletter Approfondimenti n.343 del 22/10/2024
- 8 Ottobre 2024 - Newsletter Informazioni n.342 del 08/10/2024
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